4 maggio, Giornata per l’Università Cattolica: protagonisti del futuro

Domenica si celebra la Giornata per l’Università Cattolica. Il tema del 2014, la validità perenne dell’offerta formativa
“Open Day” all’Università Cattolica di Brescia
“Open Day” all’Università Cattolica di Brescia

“Con i giovani, protagonisti del futuro” è il tema della Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore (www.giornatauniversitacattolica.it), domenica 4 maggio, promossa dall’Istituto “Giuseppe Toniolo”, ente fondatore dell’ateneo. La Giornata quest’anno è giunta alla 90a edizione. Fondata a Milano nel 1921, l’Università Cattolica vanta una presenza capillare sul territorio nazionale con le sue quattro sedi: Milano, Brescia, Piacenza-Cremona e Roma, dove ha sede anche il policlinico universitario “A. Gemelli”. Furono proprio i fondatori, in primo luogo padre Agostino Gemelli, a volere che l’ateneo nascesse da un solido legame con il territorio e da una vasta adesione di popolo. Per questo motivo fondarono l’associazione Amici, che oggi conta circa 15 mila iscritti, e lanciarono la Giornata nazionale per l’Università Cattolica. Un evento che, dal 1924, si ripete negli anni, ma che non smette di offrire la possibilità di riflettere su alcuni percorsi fondamentali del cattolicesimo in Italia, sulla natura dell’Università stessa, sull’essere l’espressione del valore culturale della fede. La Giornata universitaria pone l’attenzione sui giovani. Per il suo rapporto con l’Università, l’Istituto Toniolo ha un interesse particolare per il mondo giovanile, sul quale oggi si riversano molte contraddizioni, alla ribalta più come segnale delle preoccupazioni del futuro che come oggetto di scelte politiche, sociali, imprenditoriali, professionali che diano loro effettivamente un futuro e che permettano alla società di acquisire le loro risorse di cultura, di preparazione, di sensibilità, che consentano di accogliere in loro le novità del tempo. È costante, invece, grazie anche ai fondi raccolti in occasione della Giornata universitaria, l’impegno dell’Istituto Toniolo a favore delle nuove generazioni. Nel 2013 ha sostenuto oltre 1.300 studenti con borse di studio, scambi con università straniere, progetti di solidarietà internazionale, corsi di lingue e alta formazione. Fare qualcosa per i giovani significa offrire loro un contesto interessante, utile a comprendere il mondo in cui vivono. Spesso i giovani sono considerati sulla base di una conoscenza approssimativa e sfuocata. Da qui è nata l’idea di una ricerca rigorosa, il Rapporto Giovani (www.rapportogiovani.it), che, con la collaborazione dell’Università Cattolica e il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, il Toniolo ha avviato nel 2012, della durata di cinque anni, aperta a continui aggiornamenti, per una lettura dinamica del mondo giovanile. Scopo fondamentale del Rapporto è di conoscere il mondo giovanile, a partire dalla consapevolezza che i rapidi cambiamenti in corso bruciano velocemente la conoscenza delle nuove generazioni. Il Rapporto Giovani, che vede l’appassionato e paziente lavoro di un gruppo di docenti e ricercatori, è un’esperienza di ricerca condotta con lo spirito di chi sta in ascolto, per conoscere le loro attese sulla vita e sulla società e per contribuire insieme a loro a preparare il futuro. È uno strumento per tutti coloro – istituzioni, realtà sociali, economiche, ecclesiali – che sono interessati ai giovani, uno strumento per scelte più rispondenti a ciò che i giovani effettivamente oggi sono e alle risorse che essi hanno da offrire per il bene comune.

Università con un “di più”

La Cei ha pubblicato un Messaggio in occasione della Giornata per l’Università Cattolica che si celebra il 4 maggio. “In un momento – vi si legge – di profonde trasformazioni sociali, e del mondo universitario in particolare, resta fondamentale continuare a investire sulle nuove generazioni con proposte valide e qualificate nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca. L’Università Cattolica lo fa offrendo una vasta gamma di percorsi formativi e la possibilità di sviluppare un fecondo dialogo tra fede e ragione, cristianesimo e cultura, esperienza ecclesiale e impegno sociale. Ai giovani che la scelgono viene data la possibilità di pensare il futuro, il lavoro, la famiglia, la convivenza umana alla luce di una cultura fecondata dall’incontro con Cristo e della inesauribile novità del Vangelo”.