Presepe artistico all’Oasi di Sant’Antonio, a Perugia

Il presepe realizzato nella chiesa dell'Oasi
Il presepe realizzato nella chiesa dell’Oasi

Quest’anno la Parrocchia Oasi di Sant’Antonio in via Canali a Perugia, per rievocare la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme, accoglie fedeli e visitatori con un presepio artistico realizzato dalla ditta Fontanini di Lucca e composto scenograficamente dal Parroco Padre Ennio Tiacci Cappuccino. Storicamente il presepio è davvero un fatto francescano! Le origini del presepio sono sicuramente cristiane e risalgono a una tradizione del IV secolo d.C.: un modo per far conoscere bene al popolo in che modo si era svolta la vita di Gesù.

L’idea di preparare il presepio come facciamo noi oggi è invece attribuita a san Francesco d’Assisi. Il Santo lo realizzò tre anni prima della sua gloriosa morte, a Greccio, il giorno di Natale del 1223. Tommaso da Celano racconta che san Francesco si accordò con Giovanni Velita, signore di Greccio, per celebrare lì il Natale. E Greccio divenne così come una nuova Betlemme. In seguito, la rappresentazione simbolica della nascita di Cristo ebbe un grande successo popolare. Ma l’arte del presepe raggiungerà l’apice a Napoli, nel ’700.

Il presepio dell’Oasi sprigiona calore, grazie a queste figure dipinte a mano pezzo per pezzo, simbolo di bellezza e delicatezza, conseguendo un risultato finale del tutto peculiare, frutto di perizia e maestria. In questa scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l’umiltà. Le statue sono poste in modo da creare un effetto di coinvolgimento del visitatore che, entrando, viene anche lui a far parte della scena.

Qui si rinnova lo stupore della piccola città di Betlemme narrato con grande sensibilità, sia attraverso l’espressione pensosa di Giuseppe con le mani poggiate sul bastone, sia attraverso gli sguardi sorpresi dei due Magi che si scambiano ammirati la gioia incantata nel vedere Dio Bambino, e soprattutto attraverso il volto rapito del vecchio Magio adorante inginocchiato. Ma ciò che conferisce al tutto una nota di grazia incomparabile è il volto della Vergine. Nel Vangelo di Luca si racconta che la Madonna, dopo aver partorito, avvolse il piccolo in fasce e lo mise in un “praesaepium”, cioè in una mangiatoia.

Quella dei Fontanini è una storia che affonda le proprie radici nella tradizione di Bagni di Lucca, la cittadina toscana dove vivono tuttora gli ultimi rappresentanti di quella industriosa categoria di figurinai che si tramandavano il mestiere di generazione in generazione. Dal 1908 la Fontanini è specializzata nella creazione di presepi artigianali e di varie figure della tradizione natalizia accuratamente modellate, caratterizzate da una plasticità giocata sull’intensità dei volti, dallo studio delle espressioni e dall’estrema cura del dettaglio. Oltre cento anni di qualità nell’arte del presepio, che si perpetuano da quattro generazioni per continuare l’antica tradizione dei figurinisti lucchesi.

AUTORE: Francesco Imbimbo