A Natale fa’ un dono al Guatemala

Giove. Iniziativa dell’associazione “Sulla strada” onlus, fino all’8 dicembre

L’associazione “Sulla strada” onlus propone l’iniziativa “A Natale fai un regalo che vale una vita”: il 4-8 dicembre, tutti i pomeriggi, presso la sala polivalente di Giove, sarà possibile acquistare regali di Natale realizzati da artigiani del Guatemala, con i quali si potrà contribuire al sostegno dei progetti in questo Paese e in Italia. In particolare quest’anno tutto il ricavato dalle donazioni per i regali solidali sarà devoluto alla costruzione della casa “Maria Alicia Larios”, per l’accoglienza dei bambini vittime di violenza sessuale. La struttura si chiamerà con quel nome in ricordo di un’infermiera che viveva nella scuola del villaggio maya La Granadilla, morta alcune settimane fa. Nel 2000, quando l’associazione arrivò in questo villaggio, le condizioni erano terribili: non c’era né acqua né luce, i servizi igienici e le strade inesistenti, per non parlare della possibilità di curarsi. L’associazione decise, come prima cosa, di costruire una scuola, credendo che l’istruzione sia fondamentale per la lotta contro la povertà, perché insegna a lavorare e libera dalle ingiustizie. Oltre 300 bambini frequentano questa scuola. Per non lavorare, ricevono dall’associazione il corrispettivo della loro paga giornaliera. Le mamme del villaggio gestiscono a turno la mensa del paese, un piccolo orto viene coltivato e in parte fornisce l’alimentazione per i bambini, che possono garantirsi un pasto completo al giorno.Nel 2008 i primi sei bambini hanno terminato il ciclo elementare, si sono iscritti alle scuole medie e lavorano anche come manovali per la scuola. Ogni anno sono centinaia i bambini che chiedono di iscriversi a scuola; per poterli aiutare, l’associazione organizza queste iniziative dove è possibile sia comprare i prodotti realizzati da artigiani del Guatemala sia avere informazioni per l’adozione a distanza. Sostenere un bambino con una donazione a distanza significa aiutarlo ogni giorno ad andare a scuola e non essere più costretto a lavorare sui fuochi d’artificio; significa garantirgli due pasti completi al giorno e l’assistenza medico-sanitaria. Significa garantirgli un futuro.

AUTORE: Benedetta Rinaldi