A Umbria Jazz s’impara il jazz

Alla scuola Fabretti, corso con i docenti del prestigioso Berklee College di Boston

umbrialazz2013-029-bnUmbria Jazz non è solo musica e folklore, ma è anche formazione musicale di altissimo livello. Ogni anno infatti, parallelamente al festival del jazz più importante del mondo (che quest’anno ha raggiunto la 40a edizione), presso la scuola elementare “A. Fabretti” di Perugia vengono organizzati corsi di specializzazione di musica jazz. Le “Berklee at Umbria Jazz Clinics” sono un’opportunità per trascorrere due settimane di studio con alcuni docenti dell’acclamato Berklee College of Music di Boston: giorni di intenso lavoro tra lezioni ed esibizioni nel cuore della città di Perugia. Gli iscritti di questa stagione hanno toccato quota 210.

“Due record in uno – ha commentato il direttore della scuola Giovanni Tommaso. – Sono 72 gli studenti che provengono da altri Paesi, di cui 9 dagli Stati Uniti d’America, la patria del jazz. La crescita continua di studenti stranieri è motivo di orgoglio e soddisfazione professionale, poiché famose e valide scuole di jazz ci sono in tutto il mondo”.

Probabilmente – aggiunge il direttore – la nostra scuola offre qualcosa di più: “L’atmosfera tipica che suscita Umbria Jazz e la possibilità per gli studenti di ascoltare gratuitamente e dal vivo grandi artisti di fama mondiale. Tutti gli studenti iscritti alla scuola, infatti, possono assistere gratuitamente ai concerti organizzati presso l’arena Santa Giuliana. Nel programma didattico di quest’anno è presente un corso di canto con 60 studenti che studiano tecnica e teoria, tra cui gospel”.

Quali sono gli strumenti che si studiano? “Quest’anno le classi sono così ripartite: oltre ai 60 studenti di canto, circa 40 studenti si sono iscritti per la classe di pianoforte, 40 per quella di batteria, 50 per chitarra, 20 per il basso e 10 tra sax e altri ottoni. La scuola è aperta a tutti – prosegue. – Mediamente il 10-15% degli studenti hanno poca esperienza e cultura musicale, tutti gli altri invece provengono da Conservatori e scuole private: molti sono i diplomati e i professionisti che si iscrivono per perfezionare la tecnica Jazz”. La giornata di studio – spiega ancora – “è molto impegnativa ed è suddivisa in periodi, ognuno dei quali prevede una sessione di insegnamento ben preciso. Si inizia alle 10 del mattino con la teoria. Dalle 12.15 alle 13 gli studenti possono scegliere di partecipare a una serie di ‘master class’ per approfondire determinati argomenti. Negli orari di pausa, la scuola rimane aperta e a disposizione degli studenti per suonare, studiare o ripassare le lezioni. Nel pomeriggio, a seconda della loro preparazione, gli studenti suonano in ensembles (in gruppo) sotto la guida dei docenti. L’ultima parte della giornata è riservata alle jam session, ovvero momenti in cui gli studenti si incontrano per suonare tra di loro”.

Alla fine del percorso di studio, sono previsti saggi e concerti: il 12 e il 13 luglio gli studenti si esibiranno presso i giardini Carducci, mentre per il giorno 14 è prevista la cerimonia di consegna degli attestati di merito e di partecipazione. Non solo. Per gli studenti più meritevoli è prevista la consegna delle borse di studio per soggiornare a Boston e proseguire il perfezionamento presso il prestigioso College di Boston. “Molti degli studenti transitati per le clinics – conclude Giovanni Tommaso – sono diventati professionisti affermati in campo musicale, e questo non può essere che motivo di orgoglio sia per Umbria Jazz che per tutta la città”.

 

Clicca qui per vedere la galleria fotografica sulla pagina Facebook de La Voce

AUTORE: Andrea Coli