Al tempio del ‘defensor’

Todi. Festa di san Fortunato con veglia di preghiera e iniziative concomitanti

È molto sentito a Todi il culto per san Fortunato vescovo, patrono della città e della diocesi. La festa di domenica 14 ottobre è stata preceduta da una serie di iniziative a carattere religioso che hanno coinvolto tutte le parrocchie le quali nei giorni precedenti, dalle varie zone, si sono recate processionalmente alla chiesa dove si trova la tomba del Santo. La solennità è stata aperta con i vespri di san Fortunato, sabato pomeriggio; in serata si è svolta la veglia a cui erano presenti moltissimi giovani e ragazzi dei gruppi cittadini e del territorio. Poi, sin dalla mattinata di domenica sono state moltissime le persone che hanno raggiunto il tempio di San Fortunato sulla sommità del colle di Todi, per prendere parte alla celebrazione delle messe; soprattutto quella solenne che si è svolta il pomeriggio, presieduta dal vescovo mons. Scanavino e concelebrata dai sacerdoti delle parrocchie tuderti, alla presenza del Sindaco e delle altre autorità cittadine. La liturgia è stata animata dai cori polifonici di Todi, Avigliano Umbro e Castel dell’Aquila, diretti dal maestro Lupattelli. Nell’omelia il Vescovo ha ricordato a tutti la figura di san Fortunato, attualizzandone la figura e proponendolo come esempio, ai cristiani di oggi, di coraggiosa testimonianza. In un momento storico difficile, durante la guerra greco-gotica che segnò profondamente anche la nostra regione, teatro di scontri sanguinosissimi tra l’esercito di Bisanzio e quello dei Goti guidati da Totila, la figura di san Fortunato si stagliò come defensor civitatis, a protezione della città di Todi e della sua popolazione. Ecco perché, nel corso dei secoli, i cittadini, dopo aver eretto per il loro vescovo un tempio che è tra i più pregevoli dell’arte gotica non solo locale, continuano ad onorarlo in modo particolare. Ma la festa non è stata solo religiosa: oltre alla tradizionale pesca di beneficenza che viene organizzata ogni anno, il Movimento per la vita di Todi ha promosso, in concomitanza con la solennità, l’iniziativa ‘Dolce come la vita’. I volontari del Mpv per tutto il giorno si sono impegnati, fuori dalla chiesa di San Fortunato, in una campagna informativa e di sensibilizzazione circa le loro attività. Ha riscosso un grande successo la vendita di dolci (600, andati esauriti) per raccogliere fondi per le iniziative del Mpv e per attivare Progetti Gemma. Infine, ricordiamo che nello stesso giorno anche l’Azione cattolica diocesana ha partecipato alla celebrazione pomeridiana, dopo che a Todi si erano svolti, sin dalla mattinata, i lavori del Consiglio diocesano a chiusura del triennio associativo.

AUTORE: Francesca Carnevalini