Artigianato domestico per aiutare il Kosovo

CARITAS. Iniziativa solidale all’Expo Regalo di Bastia
Bambini ospiti del centro Caritas a Radulloc

“Forse quest’anno le nostre luminarie natalizie, già sempre effimere, faranno ancor più fatica ad illuminare anche solo per i giorni delle feste tutto il buio della crisi. Forse è anche questa un’occasione per provare ad aprirci ad un’altra luce, quella vera, che entra dentro la nostra storia. Accogliere il Signore che viene, compromette la nostra esistenza con la sua e fare nuovi anche i gesti semplici del Natale, come lo scambiarci i doni”. A evidenziarlo sono le Caritas diocesane di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Gubbio, le quali, in collaborazione con il Centro di volontariato sociale di Gualdo Tadino, anche quest’anno vogliono offrire un modo diverso di fare un regalo. Mettendo a frutto l’abilità di molte donne nel realizzare lavori artigianali di cucito, ricamo e découpage, hanno raccolto i loro lavori, realizzati gratuitamente, per esporli all’Expo Regalo 2012 che si terrà a Bastia Umbra dall’1 al 9 dicembre. Tutto il ricavato sarà inviato in Kosovo per poter ultimare la costruzione della nuova Casa della Caritas. La presenza della Caritas Umbria in Kosovo è una esperienza consolidata: dal giugno 1999, all’indomani della fine della guerra e del rientro dei profughi, il “Campo-missione” Caritas nel villaggio di Radulloc offre la sua accoglienza. Da subito è diventato un punto di riferimento per la gente di tutte le etnie (albanesi, serbi, rom, montenegrini). Esso opera su vari fronti: la costruzione delle case dei poveri, il sostegno alle famiglie più bisognose e l’emergenza sanitaria. Tutto questo in collaborazione con le istituzioni locali, il contingente militare italiano e la nostra rappresentanza diplomatica. Gli interventi non sono calati dall’alto; nascono dall’ascolto delle persone, cercando di condividere con loro le sofferenze e i problemi. Il “Campo-missione” è sempre stato fedele allo stile del “porta aperta”. Accoglie attualmente 35 bambini e ragazzi e alcuni adulti con situazioni familiari difficili e sostiene con un aiuto mensile oltre 100 famiglie, che vivono prevalentemente nei territori dei comuni di Klina, Istog e Peja. Dal 2002 alcune Caritas diocesane umbre hanno avviato un progetto di adozioni a distanza dei bambini ospitati nel “Campo-missione” di Radulloc e di quelli che vivono nelle famiglie più povere. Le adozioni hanno coinvolto 165 bambini appartenenti a 80 famiglie, per un totale di oltre 200.000 euro. Con il passare degli anni gli spazi si sono rivelati insufficienti a rispondere alle sempre crescenti richieste di accoglienza: per questo è a buon punto la costruzione di una nuova casa più ampia e funzionale, con l’aiuto del volontariato di alcuni tecnici legati al “Campo-missione”, dei contributi della Provincia di Trento e della generosità di molte persone. “Lo avete fatto a me, ci sentiremo dire nel giorno del giudizio – ricordano gli operatori delle Caritas di Assisi e di Gubbio –. Acquistare un regalo al nostro stand a Expo Regalo 2012 diventa un modo concreto per accogliere Cristo nei poveri ed accendere quella luce di speranza, unica vera ripresa nella crisi che viviamo”.

AUTORE: Riccardo Liguori