Azione cattolica: con il cuore alla meta

CAMPO-ESTIVO
I ragazzi del campo estivo dell’Azione Cattolica della diocesi di Orvieto-Todi

Gli educatori del settore Giovani dell’Azione cattolica della diocesi di Orvieto-Todi hanno proposto come esperienza estiva per adolescenti e ragazzi un “campo” diverso da quelli vissuti negli ultimi anni.

La meta è stata la città di Loreto, e non casualmente, dato che si è seguito un progetto, o meglio una necessità: quella di mettersi in cammino non solo spiritualmente ma anche fisicamente, assaporando la fatica e la bellezza al contempo, di chi, passo dopo passo, raggiunge la sua tappa finale.

Perché si parla di una meta? Perché il campeggio è stato caratterizzato nei primi tre giorni da un cammino che ha portato i partecipanti a percorrere a piedi il tratto stradale che collega Macerata a Loreto, lungo la settima tappa della via Lauretana.

Una scelta coraggiosa e “rischiosa” quella di sfidare il caldo di un’estate torrida e di mettere in cammino circa 70 persone con esigenze e tempi diversi, ma solo facendo così si sarebbe creato il clima e la tensione giusta per vivere in pienezza l’arrivo alla Santa Casa nella basilica di Loreto.

La prima tappa nella città di Macerata ha visto protagonista una catechesi di mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi, che ha dato ufficialmente inizio al viaggio da percorrere. Ha infatti messo a paragone, tramite una catechesi, la figura del pellegrino e quella del vagabondo, portando i ragazzi a riflettere sulla condizione stessa dei due: il primo rappresenta loro stessi, cioè chi ha una meta precisa da raggiungere, e con perseveranza e con cuore sincero cammina senza farsi distrarre, portando con sé l’essenziale.

Il cammino è poi proseguito fino a Recanati dove i pellegrini sono stati accolti calorosamente e hanno soggiornato presso il convento dei Cappuccini per terminare poi l’indomani nella basilica di Loreto.

Un momento che ha caratterizzato la maggior parte delle soste nei vari paesi attraversati è stato il saluto del rispettivo sindaco, ed è da sottolineare in quanto il passaggio effervescente di tanti giovani abbia destato un interesse particolare. Come è stato spiegato, ultimamente – da quando cioè sono stati rilanciati i cammini lauretani tra Assisi e Loreto – questo era il primo gruppo numeroso a fare questa esperienza all’interno di un campo estivo.

I ragazzi nei giorni successivi si sono stabiliti nel Centro “Giovanni Paolo II” dove i ritmi sono tornati a essere quelli tradizionali: la preghiera, le catechesi, la condivisione insieme a momenti di divertimento, di gioco e anche di relax al mare.

Il tema trattato quest’anno era tutto incentrato sulla figura di Maria, madre di Gesù e di tutti noi, infinitamente buona e dolce, partendo concretamente dal passo del Vangelo di Luca sull’Annunciazione.

 

Inno a Maria

Maria è il modello da seguire, colei che ha detto “sì” in maniera definitiva al progetto di Dio, senza esitazioni, senza scuse, senza intermittenze ma totalmente. Questa è la fede che siamo chiamati a vivere nella vita quotidiana, nonostante i limiti e le fragilità che spesso ci fanno soccombere e chiudere nell’egoismo e nella tristezza.

Il nostro cuore è chiamato a desideri alti che profumano di Infinito, e solo camminando a testa in su possiamo arrivare a realizzarli in pienezza. L’inno del campeggio, nel ritornello, recita: “L’impossibile è possibile, / anche noi vogliamo dire sì, Maria! / Superiamo questo limite, / ma soltanto Tu sai come si fa!”.

Ed è proprio questo che i ragazzi e gli educatori hanno affrontato in questa settimana. Il cammino concreto e interiore ha condotto verso mete alte, verso Dio e verso il Suo amore, che si è fatto testimonianza viva nei volti e negli occhi pieni di luce di tanti ragazzi che si sono affidati e fidati, probabilmente senza neanche accorgersene totalmente.

 

AUTORE: Susanna Barcaroli Michele Menghinelli