Cinema (e) Paradiso

PASSAGGIO di Bettona celebra il 50'dell'Excelsior

Cinquant’anni fa veniva inaugurata a Passaggio di Bettona la sala cinema-teatro Excelsior, voluta da don Francesco Bianchi, primo parroco della parrocchia della Madonna del Ponte. Don Enrico Rotati, nominato parroco nel 1991, appena dopo la morte di don Francesco, ha in sintesi ripercorso la storia di questa opera che da tempo vanta la denominazione esclusiva di ‘teatro’. Don Enrico, ha avuto una conoscenza approfondita di don Francesco Bianchi? ‘L’ho conosciuto già da quando studiavo presso il Seminario regionale di Assisi, e poi ancora meglio quando nel 1981 venni chiamato in Assisi come segretario del vescovo mons. Goretti’. Cosa ha rappresentato don Francesco per Passaggio di Bettona? ‘È stato il primo parroco di questa comunità che, da piccola frazione di circa 500 persone, si è con lui sviluppata fino a diventare oggi uno dei centri più vivi del territorio. Don Francesco ha promosso un po’ tutto, dalla scuola all’asilo, dalle poste alla delegazione comunale, dalla vita dei singoli all’animazione evangelizzatrice della comunità; si pensi poi ai numerosi pellegrinaggi e alla gestione della casa per ferie di Canazei…’. Quale intenzione può aver indotto don Francesco a realizzare un cinema teatro? ‘Ritengo che la costruzione di una capiente sala di comunità sia ancora oggi il segno più tangibile della sua lungimiranza. Figlio unico, chiese ai suoi genitori di vendere i possedimenti che avevano in Santa Maria degli Angeli per investire in questa costruzione. Nei primi anni fece scalpore come sala cinematografica; poi vi fu inserita la televisione e tutto il paese andava a vedere la Tv in questa sala; inoltre vi furono rappresentati spettacoli. Ma interessa di più rimarcare che il teatro è stato utilizzato a scopo di formazione religiosa, evangelizzazione, aggregazione sociale e per occasioni culturali’. La gente di Passaggio di Bettona si sente coinvolta in questa ricorrenza? ‘Le famiglie storiche sì. Sono esse che hanno contribuito anche economicamente alla ristrutturazione e all’adeguamento messi in atto nel 2000; sono esse che sostengono con l’abbonamento la qualificata stagione teatrale. Operatori industriali e commerciali spesso sponsorizzano gli spettacoli. Esiste un gruppo consistente di volontari che consente la gestione, dalla programmazione degli spettacoli alla conduzione tecnica e, direi, artistica. Il cinquantesimo anniversario si propone però non solo di mantenere viva la memoria per colui che ha fatto costruire e donato questa opera, ma anche di tenere desto l’interesse per le potenzialità che sempre più il teatro può offrire sia al paese che al comprensorio’. I festeggiamenti per il 50’anniversario della fondazione del teatro, iniziati giovedì 26 aprile con uno spettacolo musicale, si protrarranno tra varie iniziative fino a domenica 1’luglio.

AUTORE: Francesco Frascarelli