Come ridurre il rischio?

Le varie iniziative in Umbria. Diffuso per la prima volta in Italia il rapporto mondiale: un’analisi dei pontenziali fattori di rischio

anziana-assistenzaIl 21 settembre si celebra la XXI Giornata mondiale Alzheimer. In Umbria in occasione dell’evento si tengono varie iniziative di sensibilizzazione. A Città della Pieve (ore 9), nella Residenza protetta Creusa Brizi Bittoni, si tiene una messa animata dalla corale “L’Antoniano d’argento”. Al termine la stessa corale eseguirà una fantasia di canzoni popolari. Il 22 settembre all’Hotel Sacro Cuore, (strada del Brozzo 12) di Perugia dalle ore 8.30 alle 15 seminario formativo “Sei tu che lavori dove vivo io 2014: dalla custodia al prendersi cura” in collaborazione con istituto di Gerontologia e Geriatria – Università di Perugia, Aip (Associazione italiana psicogeriatria) Umbria, Alzheimer Uniti Italy, Fontenuovo onlus.

Nei giorni scorsi la Federazione Alzheimer Italia ha presentato, per la prima volta in Italia, il nuovo Rapporto mondiale Alzheimer 2014, intitolato “Demenza e riduzione del rischio: analisi dei fattori di protezione modificabili”. “Esso presenta un’importante analisi critica dei potenziali fattori di rischio di demenza relativamente a quattro ambiti principali: evolutivo, psicologico e psicosociale, legato allo stile di vita e cardiovascolare”, commenta Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia. “Inoltre – aggiunge – il Rapporto chiede che la demenza sia inserita nei Piani nazionali di salute pubblica al pari di altre importanti malattie non trasmissibili. In Italia abbiamo presentato il Piano demenze il 27 giugno al ministro della Salute Lorenzin e il 14 novembre si terrà presso il Ministero la conferenza internazionale sulla demenza. Auspico che il Piano entri in vigore al più presto per aiutare i malati e i loro familiari e rappresenti il primo passo per la creazione di una rete di servizi indispensabile”.

Controllo di diabete e di ipertensione, astensione dal fumo, contenimento del rischio cardiovascolare riducono sensibilmente le probabilità di comparsa della demenza; il diabete può aumentare il rischio di demenza anche del 50%. Sono questi i dati diffusi dallo studio. È importante che le persone anziane siano incluse nei programmi per le malattie non trasmissibili, diffondendo il messaggio “non è mai troppo tardi per cambiare”. Il Rapporto completo sarà disponibile su www.alz.co.uk e www.alzheimer.it. I risultati dell’indagine sono disponibili su www.bupa.com/dementia.

Altri incontri sono in programma ad ottobre: il 3 a Perugia, Villa Umbra, (ore 8.30 – 15) seminario formativo “A casa: la famiglia davanti alla fatica della cura, la vicinanza nella prossimità, c’è ancora molto da fare” in collaborazione con la Bottega del Possibile e consorzio Auriga. Il 10 ottobre a Otricoli, Residenza protetta Villa Sabrina, ore 15.30, festa per l’inaugurazione di nuovi spazi per la stimolazione neurosensoriale per la cura dei malati di Alzheimer. Il 18 ottobre Hotel Rilarosi (Ficulle) convegno “Giornata mondiale Alzheimer”, in collaborazione con la Regione Umbria. Per maggiori info sugli eventi www.amataumbria.it.

AUTORE: Il 21 settembre Giornata mondiale Alzheimer