Dap: queste le priorità per l’anno 2012

REGIONE. Approvato il Documento annuale di programmazione

Il Consiglio regionale ha accolto a maggioranza la risoluzione del centrosinistra che approva i contenuti del Documento annuale di programmazione predisposto dalla Giunta. Respinta invece la risoluzione delle opposizioni, presentata da Massimo Monni, Andrea Lignani Marchesani e Fiammetta Modena (Pdl). La risoluzione approvata inquadra il contesto in cui il Dap si cala, evidenziando che “la crisi nazionale e internazionale rende molto difficile fare previsioni su durata e relativi effetti, ridisegna i sistemi economici e determina effetti disomogenei sulle realtà territoriali”. Incerto è l’andamento del Pil regionale, che registra una tendenza al peggioramento. Ci sono difficoltà di ripresa del sistema economico regionale, per ciò che riguarda produzione, occupazione, consumi e redditi delle famiglie. Servono misure anticrisi a favore di famiglie e imprese. Al taglio dei trasferimenti statali la Regione Umbria risponde con invarianza fiscale (per famiglie e imprese) e con politiche per equità e redistribuzione della ricchezza; lotta all’evasione fiscale; razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica. È necessario proseguire nell’attuazione delle riforme e porre in essere azioni e scelte coraggiose per contribuire a crescita ed equità. Tra le priorità da perseguire ci sono: riforma del trasporto pubblico locale e dell’ordinamento sanitario; riordino di Sviluppumbria e Gepafin; semplificazione del sistema informatico regionale e del sistema amministrativo regionale e endoregionale. Particolare attenzione alle politiche di welfare, sanitarie e dell’istruzione, del rispetto ambientale e della salvaguardia dei beni comuni. Servono ulteriori investimenti per il miglioramento del trasporto ferroviario e della qualità dei servizi. La risoluzione respinta, firmata da Massimo Monni, Andrea Lignani Marchesani e Fiammetta Modena (Pdl) sottolineava, tra l’altro, che “il nuovo Dap dovrebbe essere rimodulato secondo i seguenti indirizzi: adeguamento del bilancio regionale alla nuova fase del federalismo fiscale, tenendo presente il quadro normativo della L.42/09  e del decreto legislativo sulla autonomia delle entrate del 7 ottobre 2010; applicazione del federalismo demaniale secondo criteri di sussidiarietà, territorialità, semplificazione, capacità finanziaria, valorizzazione ambientale; adeguamento del bilancio della Regione secondo i criteri della Manovra del Governo quale occasione di riforma strutturale e culturale finalizzata alla riduzione del debito pubblico; rimodulazione e qualificazione della spesa sanitaria anche alla luce del riparto del Fondo nazionale che stanzia 16 milioni di euro in più per l’Umbria”.

AUTORE: Emilio Querini