Diocesi Assisi. Cinque Comuni alle urne

I candidati sindaci e le rispettive liste nei cinque Comuni del territorio diocesano che andranno alle urne il 25 maggio
Piazza Mazzini a Bastia Umbra
Piazza Mazzini a Bastia Umbra

Nei cinque Comuni della nostra diocesi in cui si voterà per il rinnovo dei Consigli comunali e dei sindaci il prossimo 25 maggio, la situazione sembra abbastanza incerta e nessun risultato può dirsi scontato. Tante le liste (ben 30), tanti i candidati (18) e, a Cannara e Gualdo Tadino, a rendere ancora più critica la campagna elettorale, i “postumi” del commissariamento subito per lo sgretolamento delle rispettive maggioranze. Campagne elettorali ovunque molto tese, con uso sistematico dei nuovi mezzi di informazione (social network in prima linea). Se a Gualdo Tadino, con ben 12 liste, le elezioni si avvicinano all’insegna della grande bagarre, la situazione non si può certamente definire tranquilla o definita neppure negli altri Comuni della diocesi chiamati al voto. A Bastia Umbra, prima di tutto, dove le liste che si presentano ai cittadini sono ben nove. Quattro di queste, vale a dire “Ansideri sindaco”, “Forza Italia – Berlusconi per Bastia Umbra”, “Fratelli d’Italia” e “Bastia popolare”, tutte di centrodestra, sostengono l’attuale sindaco Stefano Ansideri, che si offre al giudizio degli elettori dopo un intero mandato. A opporsi a lui, Simona Carosati, che si presenta sostenuta da altre quattro liste (“Bastia per te”, “Partito democratico”, “Idee in cantiere” e “La Sinistra per Bastia”), tre delle quali di centrosinistra e una più trasversale. Avversario di entrambi, Marcello Rosignoli, che capeggia la lista del Movimento 5 stelle. A Cannara, invece, che – come Gualdo Tadino – ha visto il commissariamento dopo il siluramento del sindaco uscente Giovanna Petrini a opera di parte della sua maggioranza, sono ben quattro i candidati a sindaco, ciascuno a capo di una lista: l’ex vice sindaco Federica Trombettoni, che guida “Valore Comune”, lista chiaramente civica in cui si fondono diverse componenti politiche; Fabrizio Gareggia, sostenuto da “Insieme per cambiare”, formata da Partito democratico ed esponenti del centrosinistra; Tersilio Andreoli, candidato di “Dignità e futuro”, compagine di centrodestra, e Francesco Meloni del Movimento 5 stelle. Molto fluida anche la situazione a Sigillo, dove i pretendenti alla poltrona di sindaco sono ben tre (per un paese di poco più di 2.000 abitanti è notevole): l’ex sindaco Riccardo Coletti, sostenuto dalla lista “Il Sigillo giusto”, in cui si fondono componenti differenti del centro e del centrodestra, e due candidati della sinistra: Chiara Spigarelli, del Partito democratico, che guida la lista “Viviamo Sigillo”, e Giampiero Fugnanesi, a capo della lista “Sigillo libera” dei Comunisti italiani. Due antagonisti che si sono già affrontati nelle primarie dello scorso 16 marzo, che hanno visto prevalere la Spigarelli su Fugnanesi, il quale ha però deciso di scendere ugualmente in lizza. A Fossato di Vico, invece, situazione più definita, con due soli candidati, uno di centrosinistra e uno di centrodestra: Monia Ferracchiato, sostenuta da “Bene comune”, e Attilio Codignoni, che guida “Fossato nel cuore”.

AUTORE: Pierluigi Gioia