E’ nata dall’unione di Radio Augusta, Antenna spoletina e Sant’Agostino Gubbio

Umbria Radio: una "terza via" nel mondo radiofonico

Ci saranno sicuramente tanti motivi per ricordare l’anno 2000, ma tra i vari eventi indubbiamente merita un posto in primo piano la nascita di una “nuova” emittente radiofonica: Umbria radio. Nuova, sì, nel nome, ma innestata sulle radici ben consolidate di tre radio locali: Radio Augusta Perusia, Radio Antenna Spoletina e Radio Sant’Agostino Gubbio. La “Comunicazione sociale” della Chiesa umbra si rafforza, dunque, con un grande servizio a livello regionale. La presentazione ufficiale si è svolta sabato scorso alla presenza dell’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve mons. Chiaretti, dell’assessore regionale Bocci e del Presidente della Regione Lorenzetti. Umbria radio si propone come “terza via” nel mondo radiofonico con l’intento di creare un modello di radio con una sua originalità: né solo preghiere e riflessioni, come altre emittenti religiose, né solo canzonette, come le radio commerciali. Una radio “seria ma non noiosa, di riflessione, ma anche di evasione, di informazione, ma anche di divertimento” come ha tenuto a sottolineare il presidente del Comitato di gestione, Amilcare Conti. Un palinsesto, dunque, adatto per tutti, rivolto a tutti proprio come la voce della Chiesa che è rivolta a qualunque persona. Anche l’acquisizione dei diritti per la radiocronaca delle partite di calcio del Perugia si inquadra in questa ottica: raggiungere un pubblico sempre più numeroso, specie tra il mondo giovanile. Dopo anni di impegno e di lavoro, (Radio Augusta Perusia venne inaugurata da mons. Pagani nel 1984) prima con la realizzazione della rete di trasmissione e poi con la ristrutturazione degli studi dotati di sofisticate apparecchiature elettroniche, si è potuta creare una radio sufficientemente forte e attrezzata per “navigare” nel mare dell’etere, una radio che sappia esaltare la vita, la fede, la cultura, la storia, l’economia dell’Umbria. A questo proposito, particolarmente “toccante” è stato l’intervento di mons. Giulio Giommini, Direttore di Umbria Radio. Nella sua relazione, ha ricordato come sin dall’inizio fosse stato titubante ad accettare l’invito di mons. Pagani di creare una radio diocesana, proprio perché si rendeva conto delle enormi difficoltà che sarebbero emerse nel portare avanti il progetto. Ma in “obbedienza al Vescovo”, e con l’aiuto di 30 giovani volontari, Radio Augusta Perusia ha iniziato a diffondere nell’etere perugino i suoi messaggi cristiani. Ad un primo sondaggio risultò che la radio aveva circa 6.000 ascoltatori al giorno. “Lo stupore”, afferma don Giulio – fu enorme, in quanto non avevamo fatto nulla per pubblicizzare la nostra emittente”. Ovviamente, non essendo una radio commerciale, si lottava sempre con i problemi finanziari. “Nacque l’idea – ricorda il Direttore – di creare un bollettino postale. Non pensavamo di avere tanti amici che ci sostenessero, ma, con grande meraviglia, da gennaio a ottobre, raccogliemmo 45 milioni, quasi tutti con versamenti di 1.000 o 5.000 lire. Ci sembrò il più concreto incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa e infatti, nell’ultimo sondaggio effettuato dalla Regione, risultò che gli ascoltatori erano saliti a 30.000 al giorno!”. In quanto emittente di ispirazione cristiana, Umbria radio è alternativa rispetto alle “consorelle” di natura puramente commerciale: la musica e la pubblicità completano la programmazione e non la condizionano; anzi, sui tre minuti ogni ora destinati alla pubblicità, due sono a pagamento e uno è messo a disposizione gratuitamente per le associazioni di volontariato e caritative per trasmettere i loro messaggi e far conoscere le loro iniziative. Ovviamente uno spazio ragguardevole è riservato ai programmi religiosi e di riflessione, ma molto tempo viene dedicato all’informazione regionale e nazionale, alla musica di qualità e ai programmi culturali. Mons. Chiaretti ha affermato che questo è il “momento del decollo, quindi, quello più delicato”, un salto di qualità necessario per stare al passo con i tempi, tempi non troppo sereni, per i quali è importante che la parola della Chiesa possa giungere chiara e forte.

AUTORE: Francesco Locatelli