È nato. Dove? In noi

DIOCESI. Auguri natalizi alla città con una meditazione del monaco benedettino Anselm Gruen

Padre Anselm Gruen è stato presentato come monaco benedettino, come studioso di psicologia secondo le categorie junghiane, autore di due centinaia di libri di grande tiratura, tradotti in varie lingue e letti da centinaia di migliaia di persone. Un personaggio pertanto atteso e ascoltato con attenzione. A ciò si deve aggiungere che dal 1991 nell’abbazia tedesca di Muensterschwarzach ha accolto e ascoltato una grande quantità di persone, con il loro carico di problemi, sofferenze, angosce e difficoltà esistenziali. È quindi un personaggio ricco non solo di cultura e di letture di testi (ha citato persino Assagioli, uno psicologo italiano piuttosto sconosciuto), ma ha letto soprattutto storie di vite concretamente vissute nelle situazioni più diverse. Ne ha tratto una conclusione che è il suo messaggio più profondo: la nostra vita è piena di ombre, conflitti, disagi, contraddizioni, angosce e manie, ma nel fondo più intimo e nascosto, che sfugge ad uno sguardo superficiale, siamo sani e ricchi di tesori che attendono di essere portati alla luce della coscienza. Ai perugini che hanno affollato la sala dei Notari venerdì 15 dicembre scorso, padre Anselm ha detto e ripetuto in un ampio, calmo e suadente discorso, diviso con tedesca precisione in cinque parti, che il Natale, che è il mistero di Dio che nasce in noi, è la suprema ricchezza, la luce e la vita che trasforma e vince le ombre, ed anche le tenebre, la malattia e anche la morte. Le nostre manie possono diventare altro nel passaggio alla nostalgia, intesa come desiderio di qualcosa di sé che sembrava perduto. Il ritornare dentro nella introspezione illuminata dalla luce divina ci rende autentici e veri, e ci dona il senso positivo dell’esistenza, ci guarisce. Così Dio nasce in noi. Citando Silesio ha detto che anche se Gesù nascesse mille volte ovunque, ma non in te, sarebbe nato invano e tu saresti perduto. Il Natale è un nuovo inizio, un’apertura al futuro. Non serve rivangare il passato con il suo peso di colpe. Il messaggio di Natale per tutti gli uomini, in qualunque stato psicologico si trovino è che possiamo ricominciare di nuovo e possiamo vedere con uno sguardo diverso tutto quello ce ci circonda. Dio si è fatto carne, si unisce alla concreta condizione umana nella sua debolezza. Il monaco Gruen ha offerto al grande pubblico perugino molte altre suggestioni che possono essere meditate in vista di un approfondimento e arricchimento della propria vita spirituale, che ha una forte influenza psicologica e condiziona la qualità della vita interiore. L’arcivescovo mons. Chiaretti ha introdotto e concluso la riunione augurando un Buon Natale a tutta la città e sottolineando il messaggio del Natale come invito alla gioia e alla speranza.

AUTORE: E. B.