Famiglia in festa a San Sisto

Gli appuntamenti promossi dalla pastorale familiare e un pomeriggio con i Magi in cattedrale

Il Natale è la festa per eccellenza da vivere in famiglia e tra famiglie. Se poi la festa si “allarga” con un invito pubblico, aperto, il risultato è una celebrazione della bellezza e della vitalità delle famiglie concrete che vi partecipano. L’Ufficio diocesano di pastorale familiare promuove ormai da molti anni la festa diocesana della famiglia e quest’anno rinnova l’invito per il 26 diecembre, nella parrocchia di San Sisto dalle 11 alle 17 quando si concluderà la giornata con la messa celebrata dall’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti. Il secondo appuntamento pe le famiglie e in particolare per i bambini più piccoli è per il 6 gennaio con la “Sacra rappresentazione dei Magi” in cattedrale. “Venendo a Perugia, ho trovato la bella tradizione della rappresentazione dell’Arrivo dei Magi, al pomeriggio del 6 gennaio” ha detto mons. Bassetti, parlando ad una conferenza sui Magi a Città della Pieve (vedi a pagina 5). “È una manifestazione che si svolge ormai da alcuni anni – ha aggiunto – e che impegna centinaia di persone che sfilano con i costumi antichi e anche qualche cammello, lungo corso Vannucci, fino ad arrivare in cattedrale, dove i Saggi dell’Oriente offrono doni al Bambino Gesù. Vi partecipano molte persone e diverse centinaia di bambini. Mi sembra un bel modo per educare le giovani generazioni a conoscere le storie del Vangelo, aldilà delle mistificazioni consumistiche, che da anni ci propinano rossicci e goffi ‘babbi natale’ e brutte ‘befane’”. Le due iniziative non sono però isolate. Fanno parte di un persorso dell’Ufficio di Pastorale familiare, diretto dai coniugi Alberto e Anna Cristina Merini. Per questo anno pastorale l’Ufficio ha concordato diverse iniziative da perseguire con la collaborazione delle parrocchie, unità pastorali, movimenti e associazioni che si occupano della famiglia, secondo lo spirito di una pastorale di comunione che ha da sempre caratterizzato il lavoro della pastorale familiare in diocesi. La Festa della famiglia, che ogni anno si svolge la seconda domenica dopo Natale, quest’anno viene celebrata presso la parrocchia di San Sisto, dedicata alla Sacra famiglia; la rappresentazione dei Magi, iniziativa nata nel 2003, come aiuto alle famiglie per trasmettere la fede e il significato del Natale cristiano sarà animata dalla parrocchia di Ponte San Giovanni. La prima domenica di febbraio si svolgerà in cattedrale la Festa della vita che sarà preceduta da un incontro culturale pubblico sul tema della vita (“Scienza e Vita” ha proposto quale relatore il cardinale mons. Elio Sgreccia). Continueranno, inoltre, gli incontri di presentazione del testo del Sinodo nelle zone pastorali, incontri che offriranno ai responsabili della pastorale familiare l’occasione per incontrare i parroci, i catechisti per i fidanzati, le coppie delle équipe di pastorale familiare che lavorano sul territorio e quindi per conoscere e coordinare le varie iniziative locali. L’Ufficio sta anche pensando ad un convegno sulla Familiaris Consortio in occasione dei trent’anni dalla sua pubblicazione, prendendo ispirazione dalla lettera del Papa che per il 12° incontro mondiale delle famiglie a Milano nel 2012, invita la Chiesa a riflettere su questa enciclica, pietra miliare della pastorale familiare. “Tale evento da realizzare tra maggio e giugno 2011 si configurerà – spiega Cristina Merini – come un momento di formazione dei catechisti ed è stato proposto quale relatore il card. Ennio Antonelli. È stato infine proposto di attuare una iniziativa già presente nel documento sinodale (n°85), ovvero l’attivazione di una linea telefonica (pronto famiglia o s.o.s famiglia con il compito specifico di indirizzare le richieste di aiuto delle famiglie alle varie realtà presenti sul territorio che si occupano della famiglia (Consultorio, Casa della tenerezza, Movimento della vita, associazione dei genitori….). In questo contesto risulta molto importante il ruolo dei rappresentanti delle zone pastorali perchè possono conoscere tempestivamente le situazioni difficili e anche le risorse del proprio territorio”.

AUTORE: Maria Rita Valli