Fism, la scuola paritaria si confronta al Convegno annuale

Foto Andrea Coli

21/02/2015 – La scuola paritaria è indispensabile al sistema scolastico nazionale, ma le sue potenzialità e capacità sono ancora sottovalutate. E’ quanto emerso nel corso del convegno nazionale della Fism Umbria (Federazione italiana scuole materne), dal tema “La buona scuola in cammino: la presenza della scuola paritaria sul territorio e il rapporto con gli enti locali”, che si è svolto venerdì pomeriggio alla sala dei Notari di Perugia. Presenti il presidente Fism Umbria, Stefano Quadraroli; il segretario nazionale Fism, Luigi Morgano, e monsignor Domenico Sorrentino, delegato Ceu all’educazione.

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La presenza di Diocesi, Comune e Usr – “Se noi non tuteliamo l’infanzia, non possiamo rispondere ai bisogni reali della società – ha sottolineato l’assessore comunale alla Scuola, Dramane Wagué, in apertura del convegno -. I problemi delle scuole non possono aspettare a lungo. Si deve andare a intervenire sui bisogni reali, condividere e partecipare, non si può più aspettare un intervento dall’alto”. “Questo convegno – ha aggiunto mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia – ci fa fare anche un esame di coscienza. Troppo spesso la scuola la difende solo chi la fa, mentre deve far parte integrante del valore e della progettualità di una comunità, in primis di una comunità cristiana. Occorre fare sistema, costruire reti, far vedere quanto è indispensabile la propria presenza”. “Grazie alle paritarie, in Umbria riusciamo a coprire il 100 per cento del fabbisogno di scuole dell’infanzia”, ha chiosato Amilcare Bori dell’Ufficio scolastico regionale.

L’intervento di mons. Sorrentino – “In una società così ‘liquida’ e frammentaria – ha spiegato mons. Sorrentino -, le scuole paritarie garantiscono un’educazione, ma anche una visione antropologica specifica, originale, di peso, specie in un momento di forte crisi economica e culturale che viviamo. Noi possiamo fare la differenza e dire qualcosa sulla visione dell’uomo, dell’educazione, della Chiesa e della società. E’ indispensabile la nostra presenza come garanzia di libertà di scelta e valore di democrazia. Per questo – ha concluso – la scuola cattolica deve essere messa in condizione di fare il proprio lavoro”.

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L’intervento di Luigi Morgano – “Quest’anno festeggiamo i nostri 40 anni. E’ quindi tempo di bilanci – ha spiegato Morgano -. Penso che un momento di difficoltà come questo, impone di guardare all’essenziale, alle priorità. E garantire la scuola dell’infanzia a tutti i bambini è una priorità. Senza le paritarie non sarebbe possibile farlo. E’ fondamentale tenerlo presente pensando al sistema scolastico nazionale. Noi non siamo per l’aut-aut, ma per l’et-et”.

Guarda l’intervista a Luigi Morgano

Laura Lana