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Gualdo Tadino. Festeggiamenti ‘sobri’ ma partecipati per il terzo patrono della città, con preghiere adeguate al tempo di crisi
I partecipanti in cammino alla Via crucis per i festeggiamenti di San Facondino
I partecipanti in cammino alla Via crucis per i festeggiamenti di San Facondino

Si sono aperti con una buona adesione di partecipanti alla Via crucis, lo scorso 18 agosto, i festeggiamenti per san Facondino che – non va dimenticato – era il patrono della diocesi di Nocera-Gualdo Tadino-Sassoferrato ed è, attualmente, il terzo patrono della città di Gualdo Tadino. Quasi 120 i partecipanti alla lunga ascesa di 6.530 metri, su un dislivello di poco meno di 900 metri, fino all’eremo del Serrasanta, dove è stata poi celebrata la messa.

Rispetto agli scorsi anni, gli eventi, specialmente di contorno all’evento sacro, si sono molto ridotti. “È un segno di rispetto per le tante famiglie della nostra parrocchia che stanno vivendo momenti difficili – spiega il parroco don Michele Zullato – a causa della crisi economica che ha investito molto pesantemente la nostra zona”.

E, in effetti, dal 19 agosto scorso ha preso il via la novena con la supplica a san Facondino, quest’anno incentrata soprattutto su un tema “lavoro”. Quel lavoro che un tempo abbondava in questi luoghi, così prossimi alla zona industriale, e che oggi è praticamente un lusso per non molti. Questo hanno chiesto i fedeli al loro santo protettore, memori delle sue capacità “organizzative” che mostrò bene ai tempi in cui lui, semplice eremita, accolse l’onere di reggere la diocesi di Tadino. Così anche nella messa nella solennità di San Facondino, il 28 agosto, quando si è ripetuta l’offerta degli aderenti alla compagnia del Santissimo Sacramento, una delle confraternite di cui abbondava Gualdo Tadino in epoca medievale; e così anche nella solenne concelebrazione del capitolo della cattedrale, alle ore 21, quando i sacerdoti del territorio gualdese hanno rinnovato la memoria del grande vescovo tadinate, chiedendo ancora la sua protezione.

La solennità vera e propria, però, sarà celebrata questa domenica, 1° settembre, presso la pieve di San Facondino, con la messa mattutina delle ore 9, la solenne concelebrazione delle 11,15 e la messa vespertina delle ore 18.

Semplici, ma comunque partecipati, gli eventi “profani” a corollario della festa religiosa. Questa sera, venerdì 30 agosto, la tradizionale gara di briscola presso l’apposita tensostruttura ai piedi del sagrato della chiesa. Domani sera, 31 agosto, alle ore 21 il saggio-concerto dei ragazzi e delle ragazze della scuola di canto di Catia Calisti. Domenica 31 agosto il tradizionale pranzo “All’ombra del campanile” e, di seguito, alle ore 17, la ormai consueta gara di burraco… all’ultima carta.

AUTORE: Pierluigi Gioia