Grande silenzio e gioia esplosiva

Gualdo Tadino. Celebrazioni 'super' per Don Bosco

Si chiuderanno domenica prossima, 4 febbraio, le celebrazioni per la festa di San Giovanni Bosco, quest’anno particolarmente ricche di appuntamenti. Partite il 23 gennaio scorso con la proiezione del film Don Bosco presso l’omonimo teatro, le celebrazioni hanno inglobato anche l’annuale incontro con i giornalisti di Gualdo Tadino per la festa di san Francesco di Sales, patrono della stampa, mercoledì scorso 24 gennaio, durante il quale il direttore dell’Opera salesiana, don Nicola Cupaiolo, ha ospitato a cena gli operatori dell’informazione gualdesi. Dopo il triduo di preparazione, tenuto da don Mario Perrotta nella basilica di San Benedetto, dal 25 al 27 gennaio, proprio il 27 grande festa dei ragazzi e degli animatori dell’oratorio salesiano, una realtà in forte ripresa, con alcune attività finanziate persino dal vicino Comune di Gubbio, il cui vescovo, mons. Mario Ceccobelli, ha poi presieduto la solenne concelebrazione del 28 gennaio, presso la basilica di San Benedetto. Intensa la proiezione del film-documentario Il grande silenzio, dedicato alla vita monastica, presentato per la prima volta a Gualdo Tadino lunedì 29. Festa grande, poi, il 31 con la celebrazione presso la Cappella dei salesiani e il convivio degli ex allievi salesiani (che a Gualdo raggiungono la cifra di oltre 600) e dei rappresentanti degli enti, delle associazioni, mentre il 1’febbraio si è svolta la consueta visita alla cappella dei salesiani defunti presso il cimitero di San Facondino. Conclusione il prossimo 4 febbraio con l’annuale Presentazione della strenna del Rettore maggiore della famiglia salesiana, alle ore 17, presso l’Istituto San Roberto. Quest’anno, particolarmente significativa la presenza delle cooperatrici e della ex allieve salesiane di Gubbio. A Gualdo Tadino, in cui i salesiani sono presenti sin dal 1899, il viale più lungo della città (ben 1.400 metri!) è dedicato a don Bosco e questo la dice lunga sullo stretto rapporto che lega la congregazione religiosa alla comunità, di cui da sempre essi hanno educato i ragazzi e formato i quadri dirigenti. Rivelatasi infondate le voci – recentemente diffuse da un quotidiano regionale – su una probabile chiusura dell’Istituto San Roberto, ora i Salesiani gualdesi cercano di tornare protagonisti della scena culturale cittadina.

AUTORE: Pierluigi Gioia