Gubbio. La speciale “Cartolina del pellegrino” 2015

GUBBIO. La “Cartolina del pellegrino” in questo 9° centenario dell’ordinazione di sant’Ubaldo
La nuova “Cartolina del pellegrino”
La nuova “Cartolina del pellegrino”

Celebra anche il nono centenario dell’ordinazione sacerdotale di sant’Ubaldo, la nuova “Cartolina del pellegrino”, regalo della diocesi ai tanti pellegrini (lo scorso anno sono stati oltre 2.000) che percorrendo il “Sentiero francescano” passeranno da Gubbio diretti ad Assisi. È stata disegnata e realizzata con la tecnica dell’olio su carta da due ragazze eugubine, Letizia e Giulia Pedini. Rappresenta il Patrono con il semplice abito talare, una scelta per richiamare i 900 anni della sua ordinazione, e che insolitamente gioca con il lupo. Un passaggio curioso e interessante, diverso dalla solita iconografia a cui siamo abituati; e san Francesco, allargando le braccia, invita a guardare la scena di fondo, dove è stata dipinta la chiesa innalzata in suo onore inglobando il “fondaco” dove fu ospitato dall’amico Giacomo Spadalonga quando scappò da Assisi per rifugiarsi a Gubbio. Sullo sfondo tre persone in cammino, un richiamo alle generazioni che si susseguono. Sul muro compaiono i simboli dei sentieri che vengono percorsi nella nostra diocesi dai pellegrini: il giallo-blu della “Via di Francesco”, la freccia gialla con il Tau del cammino “Di qui passò Francesco”, la freccia verde del percorso del “Cammino di Assisi” e il più tradizionale rosso-bianco-rosso del Cai. Lo sguardo del lupo è diretto verso l’osservatore, mentre volutamente non sono stati disegnati in dettaglio ma solo accennati i volti di Ubaldo e Francesco: ogni pellegrino può quasi inserire o immaginare il proprio volto sopra i vestiti dei due grandi santi che hanno aperto con forza il secondo millennio, e che continuano ad accompagnare il terzo. Infine il timbro: tutti i pellegrini che attraversano la nostra diocesi hanno una credenziale, ovvero un passaporto dove, ad attestare l’avvenuto passaggio, a ogni tappa viene apposto un timbro nel quale è ricordato l’anno giubilare ubaldiano. I timbri sono stati disponibili in tanti luoghi della diocesi, ed è possibile ‘vidimare’ la credenziale anche all’Ufficio turistico di Gubbio (in via della Repubblica 14). Sul retro della cartolina vi è una poesia-preghiera scritta dall’assistente spirituale dell’ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero, pellegrinaggi, turismo e sport, il diacono Ruggero Radaelli. Le cartoline precedenti era state realizzate da Stefano Cannelli e dal trevigiano Felice Feltracco.

AUTORE: G. B.