La festa di san Francesco Patrono d’Italia ha un seguito nel Cortile dei Gentili

Celebrazioni per la festa di san Francesco
Giotto, affresco, Basilica superiore di Assisi, San francesco davanti al Sultano

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Il Poverello ci dà luce nei momenti difficili

È il Friuli Venezia Giulia la regione che quest’anno offrirà l’olio per la festa di san Francesco ad Assisi. “Vogliamo qualificare questo nostro pellegrinare ad Assisi – scrivono i Vescovi friulani – assegnandogli come titolo: ‘Con Francesco varchiamo la porta della fede’. La sua conversione, e tutto il suo cammino verso la santità, non hanno altra spiegazione se non l’incontro e la relazione, colma d’amore, con Gesù… Non meno preziosa è la luce che da san Francesco può attingere la società in questi anni difficili, non privi di rischi, che richiedono un serio ripensamento e profonde trasformazioni. Il Poverello può insegnarci le vie della non-violenza e del dialogo fiducioso. Ci indica le vie della limpidezza, della sincerità, della generosità, della fraternità universale”. Le celebrazioni per il Patrono d’Italia saranno precedute, come già in passato, da un momento di riflessione presso una delle sedi delle massime istituzioni del Paese. Il 2 ottobre al Senato (palazzo Giustiniani), ore 11, il tema sarà “San Francesco, il più santo degli italiani. La nazione tra identità e pluralismo interreligioso e interculturale”, presenti – tra gli altri – il presidente Schifani, il vescovo Sorrentino, padre Piemontese, i senatori Finocchiaro e Gasparri. La sera dello stesso giorno, alle ore 21 nella basilica inferiore di Assisi, omaggio ai pellegrini friulani con un concerto di brani della tradizione francescana. Tra le diverse celebrazioni liturgiche che si svolgeranno ad Assisi, ricordiamo la commemorazione del Transito che si svolgerà il 3 ottobre alle 17.30 a Santa Maria degli Angeli; presiederà il vescovo di Trieste mons. Gianpaolo Crepaldi; con offerta dei doni da parte del Sindaco di Assisi e delle autorità del Friuli Venezia Giulia. Il 4 ottobre, festa di san Francesco, alle ore 10 solenne concelebrazione della cappella papale della basilica inferiore, presieduta da mons. Dino D’Antoni, amministratore apostolico della diocesi di Gorizia. Prima del Gloria, il Sindaco di Trieste accenderà la Lampada votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dalla popolazione friulana. Ricordiamo che il prossimo anno toccherà proprio all’Umbria. Alle 11.30, dalla loggia del Sacro Convento verrà proclamato il Messaggio all’Italia da parte di un Ministro a nome del Governo italiano. Alle ore 16, in basilica inferiore, celebrazione dei vespri (presiede l’arcivescovo di Udine mons. Andrea Mazzoccato), quindi processione fino alla piazza superiore e Benedizione dell’Italia e del mondo con il testo autografo della benedizione scritta da san Francesco.

E subito dopo, il Cortile dei Gentili

Il “Cortile dei Gentili” di Assisi sul tema “Dio, questo Sconosciuto”, è stato presentato martedì a Roma dal card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura. Alla due-giorni di Assisi (5-6 ottobre) si ritroveranno, su invito del dicastero pontificio, personalità della cultura, economia, politica, arte e spettacolo quali Corrado Passera, Franco Bernabè, Susanna Camusso, Giulio Giorello, Gustavo Zagrebelsky, Umberto Galimberti, Umberto Veronesi, Vincenzo Cerami, Ermanno Olmi e numerosi altri.

L’evento di Assisi, ha detto il card. Ravasi – che ha portato il “Cortile dei Gentili” in diversi Paesi d’Europa – “inaugura l’Anno della fede e si colloca alla vigilia dell’apertura del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, a significare quanto oggi sia importante il dialogo tra gli uomini e tra le diverse concezioni del mondo”. A questo riguardo ha parlato della recente esperienza del “Cortile” a Stoccolma, “in uno dei Paesi tra i più secolarizzati al mondo, dove sorprendentemente si è svolto un dibattito durato senza interruzioni per tre ore e 40 minuti, a riprova di quanto il tema della trascendenza sia sentito”. Infatti “spesso gli incontri hanno assunto una connotazione esistenziale sorprendente, come a Tirana dove i giovani dell’università non smettevano di porre domande a cui non erano abituati”.

“Questi ‘Cortili dei Gentili’ sono finestre sull’esperienza di san Francesco d’Assisi, permettendoci di conoscere meglio la sua figura” ha commentato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. “Non a caso – ha aggiunto – il ‘Cortile dei Gentili’ prenderà il via il giorno dopo la ricorrenza di san Francesco il 4 ottobre e si chiuderà alla vigilia dell’apertura del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, nell’imminenza dell’Anno della fede”.

Lo scrittore spoletino Vincenzo Cerami, da parte sua, ha sottolineato: “La parola ‘ateo’ mi pare brutta. Penso che ogni uomo, ogni artista, abbia una parte segreta del suo cuore che anela a uno svelamento. Questa tensione appartiene a tutti e dà senso alla vita”.

Trasmissioni in diretta degli eventi saranno assicurate da Radio Vaticana e da siti internet (info: www.cortiledeigentili.com). Rai Uno manderà in onda in differita il dialogo tra il presidente Napolitano e il card. Ravasi. Infine, a partire dal 10 ottobre la struttura di Rai150 programmerà puntate tematiche sui principali temi emersi dai dibattiti di Assisi.