Il Pane di vita “pellegrino” nel Tuderte

Al via la “peregrinatio” della reliquia di Bolsena
La celebrazione all’interno del tempio della Consolazione
La celebrazione all’interno del tempio della Consolazione

Mentre il coro intonava il Lauda Sion, la reliquia del miracolo di Bolsena, posta in un elegante reliquiario, veniva sollevata sulle spalle dai confratelli dell’Annunziata. La reliquia è giunta sabato 13 aprile alle ore 21 all’ingresso del viale della Consolazione a Todi, accolta dal Vescovo, dai sacerdoti della Vicaria e dai fedeli che numerosi hanno partecipato all’evento. La processione si è snodata intorno alla chiesa con il canto delle litanie eucaristiche, poi all’interno è iniziata la liturgia della Parola. Proclamato il brano del Vangelo di Giovanni che parla del Pane di vita, mons. Benedetto ha illustrato ai fedeli il significato del gesto che si stava compiendo, la centralità di quel Pane per la vita e il dono dell’eternità a chi ne mangia, facendo notare la grazia di questo Giubileo straordinario per riscoprire la centralità del sacramento eucaristico. Infine ha annunciato il gesto di condivisione cristiana che deve accompagnare il Giubileo, il Fondo per le famiglie in difficoltà, che integra quello già istituito dalla Conferenza episcopale umbra, alimentato dalla generosità dei singoli ma anche dalle comunità cristiane, prevedendo anche una parte del bilancio parrocchiale. Non c’è eucaristia senza carità concreta: in questa fase così difficile per la nostra economia, è necessario venire incontro a maggiori richieste di aiuto da parte delle famiglie. Al termine il Vescovo ha dato la benedizione con la reliquia e i fedeli sono stati invitati a baciarla come segno di amore per Gesù, il Dio vicino. Il giorno dopo, alle ore 10 mons. Benedetto ha celebrato l’eucaristia in una chiesa colma di fedeli; la messa è stata trasmessa in televisione su Rete4. Mentre le telecamere inquadravano la reliquia del miracolo di Bolsena, la mente è andata a Bolsena a quella messa del lontano 1263, quando il dubbio del sacerdote si è trasformato in un segno di amore, e ancora oggi rafforza la fede di tanti cristiani. Nel pomeriggio la reliquia è stata portata nella parrocchia di Vasciano, accolta da un popolo in festa, con la banda musicale, in una splendida giornata di sole. Una celebrazione coinvolgente ha fatto sperimentare ai fedeli il significato del pellegrinaggio della reliquia: aiutare le nostre comunità a vivere con maggiore intensità la messa e il giorno del Signore. La reliquia è un oggetto muto che continua a parlare incessantemente di Cristo. Lunedì pomeriggio anche nella parrocchia di Izzalini si è ripetuta la grazia di questo incontro. Mentre scrivo, la parrocchia di Ponterio attende la visita, poi Duesanti, Pontecuti, venerdì ritorna a Todi nella chiesa del Crocifisso, mentre sabato è la volta del Duomo. Con una solenne processione sarà poi consegnata alla Vicaria di San Callisto. A Cristo pane di vita… così inizia l’inno del Giubileo eucaristico: solo Dio sa quanto abbiamo tutti bisogno di vita vera, di speranza autentica, di eternità.

Vicaria San Callisto

Dal 21 al 27 aprile la peregrinatio della reliquia avrà luogo nella Vicaria di San Callisto. Di seguito gli eventi principali. Domenica 21 alle ore 20.30 sarà accolta a Sismano presso il confine di provincia Perugia-Terni, poi in processione si andrà alla chiesa parrocchiale. Lunedì 22 alle ore 21: accoglienza della reliquia ad Avigliano (presso l’oratorio), processione verso la chiesa e recital sulla Passione di Gesù. Martedì 23 ore 21: accoglienza a Castel dell’Aquila, processione verso la chiesa e solenne adorazione eucaristica.

Mercoledì 24 alle ore 16 la reliquia è a Farnetta e alle ore 21 accoglienza a Montecastrilli (centro pastorale), processione verso la chiesa e incontro di testimonianza con Lia Trancanelli, moglie del servo di Dio Vittorio Trancanelli. Giovedì 25 ore 21: accoglienza a Casteltodino, processione verso la chiesa e solenne adorazione eucaristica. Venerdì 26 alle ore 15.15 la reliquia è a Quadrelli, poi alle 21 accoglienza ad Acquasparta (San Francesco), processione verso la chiesa parrocchiale e concerto per coro e banda.

AUTORE: Don Marcello Cruciani