In prima assoluta la “nuova” Decima sinfonia di Mahler

Presentata la 56a edizione della Sagra Musicale Umbra

Perugia, Panicale, Montecastello di Vibio, Montefalco, Gubbio, Torgiano, Solomeo e Foligno saranno i comuni interessati dalla 56a Sagra musicale umbra che si svolgerà dall’8 al 23 settembre. L’edizione 2001 si presenta nel segno del legame, oggi sempre più praticato, fra musica e teatro. “Viviamo oggi una fase storica – ha precisato il direttore artistico Carlo Pedini – che vede sempre più in crisi la musica da camera proposta nei modi tradizionali. La massiccia diffusione di musica sta operando una vera e propria rivoluzione nella pratica dell’ascolto, obbligando operatori e organizzatori musicali a ripensare lo stesso concetto classico di ‘pubblico concerto’ e quindi cercando nuove strade, affidandosi a forme più complesse e spettacolari”. Per questo motivo l’edizione 2001 della Sagra aprirà in modo “insolito”, con un lavoro di teatro, musica e immagini, ispirato a Giuseppina Strepponi e Giuseppe Verdi (di cui ricorre quest’anno il centenario della morte). Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria e il Centro Karajan di Vienna e, nel corso della prima settimana, proporrà anche tre “video-ascolti” di lavori verdiani diretti dal grande direttore austriaco. La Sagra musicale umbra è considerata uno dei Festival più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero oltre che, ovviamente, una vera e propria “Istituzione” della nostra regione; in oltre mezzo secolo, con le sue produzioni, ha dato uno straordinario contributo alla diffusione della cultura musicale di ispirazione sacra e spirituale. Una Sagra che si presenta, al suo primo appuntamento del nuovo millennio, in buona salute e in netta ripresa, come ha sottolineato il sindaco di Perugia Renato Locchi, nonostante le difficoltà finanziarie: “Vogliamo che la Sagra sia sempre di più un fenomeno di qualità – ha affermato Locchi – e non un ‘evento di massa’. Questa scelta porta indubbiamente problemi nel reperimento di fondi, che dovranno arrivare soprattutto dalle Istituzioni pubbliche”. Per questo, ha ribadito Locchi, sarà necessaria una “selezione” degli eventi musicali, per cercare di favorire e incentivare quelli che effettivamente si ispirano ai canoni di qualità e regionalità, sia dal punto di vista di utilizzo di “forze” umbre che di diffusione sul territorio. A questo proposito il Sindaco di Perugia ha lamentato la mancata partecipazione di Terni: “Continueremo ad insistere – ha detto Locchi – anche perché non credo che Terni voglia coltivare un suo particolare isolamento”. E per concludere un cenno a quello che rappresenta l’evento culturale di questa 56’edizione: la prima esecuzione assoluta della nuova ricostruzione della Decima Sinfonia di Gustav Mahler che sara eseguita al teatro Morlacchi sabato 22 settembre, commissionata dalla Sagra musicale umbra in occasione del 90’anno della morte del compositore. Come molti sanno della Decima Mahler lasciò alcuni abbozzi solo parzialmente completati. La versione comunemente eseguita oggi è la ricostruzione realizzata da Cooke all’inizio degli anni ’60. Nessuno saprà mai come sarebbe stata l’opera se fosse stata completata da Mahler: il senso di una nuova ricostruzione, come è avvenuto nei casi analoghi di altri lavori lasciati incompleti (Requiem di Mozart, di Beethoven, un paio di Sinfonie di Schubert, Finale della Nona di Bruckner, ecc.), non sta tanto nella impossibile ricerca della versione più “autentica”, quanto quella di offrire una nuova lettura che ci consenta di avvicinarci di più e meglio al punto in cui l’autore si è interrotto. Una nuova lettura quindi, che, affiancandosi a quella già nota, ci renda ancora più chiara la consapevolezza di trovarci di fronte ad un capolavoro incompleto e di quali e quanti ulteriori sviluppi l’opera avrebbe potuto beneficiare se l’autore avesse potuto portarla a compimento. Questa nuova ricostruzione della Decima ci viene presentata oggi dai Wiener Symphonyker, la prestigiosa orchestra che già nel 1950, guidata da Herbert von Karajan, fu ospite della Sagra Musicale Umbra. “Anche oggi, all’alba del nuovo secolo, – ha concluso il maestro Pedini – l’impegno rimane lo stesso: quello di contribuire alla promozione, sviluppo e diffusione musicale, stimolando la ricerca di capolavori dimenticati del passato e la nuova produzione sacra, senza per questo rinunciare a progetti nuovi e originali, in grado di arricchire il panorama musicale contemporaneo.

AUTORE: Francesco Locatelli