Invasione di Lupetti

Todi. In piazza del Popolo la Festa di primavera per tutti i gruppi scout regionali

L’ arrivo della primavera è stato salutato da tutti i Lupetti e le Lupette dell’Umbria, domenica 27 marzo, con una manifestazione che ha visto impegnati più di 500 bambini provenienti da tutti i gruppi scout della regione.Lupette e Lupetti sono bambine e bambini che mediante una solenne promessa – in cui chiedono di poter divenire appunto un Lupetto per essere domani un miglior Esploratore – entrano a far parte del Branco, assumendosi l’impegno di rispettare la promessa fatta. Nel Branco essi sperimentano i valori promossi e testimoniati dagli scout, attraverso il mondo della “giungla”. Con l’aiuto dei loro Capi, i bambini vengono messi nelle condizioni di sviluppare pienamente la propria personalità. Si assumono gradualmente delle responsabilità ed acquisiscono la capacità di vivere insieme agli altri e di aiutare gli altri, secondo i principi cristiani e la legge del Branco. Solitamente i bambini si incontrano ogni settimana e trascorrono poi un fine settimana all’aperto circa una volta al mese. Questa volta, tutti i Lupetti e Lupette della regione si sono ritrovati per trascorrere una significativa giornata insieme, la “Festa di primavera”, il cui scenario non è stato il solito bosco o prato, ambienti classici di tutte le attività scout, bensì la città di Todi. Il saluto del sindaco Antonino Ruggiano ha sancito l’inizio della grande festa, organizzata in stile medievale, che ha visto gareggiare in piazza del Popolo i bambini per tutta la mattinata. Nel pomeriggio, a conclusione della giornata, il grande branco di Lupetti si è spostato nel duomo, dove mons. Giovanni Marra, amministratore apostolico della diocesi di Orvieto-Todi, non è voluto mancare all’evento ed ha salutato gli scout presiedendo la celebrazione eucaristica. Visibilmente entusiasta dei tanti bambini presenti in duomo, mons. Marra ha sottolineato come la loro allegria ed energia sia fonte contagiosa di gioia. Con riferimento al Vangelo del giorno, ha ricordato come l’acqua viva offertaci dal Cristo sia Lui stesso, via, verità e vita per la nostra salvezza. Durante la messa più volte sono stati coinvolti i Lupetti presenti: è stato chiesto loro di animare la messa con i canti, con le proprie preghiere, con i piccoli servizi utili alla celebrazione. Un pensiero è andato ai bambini di Paesi in gravi difficoltà come quelli della Libia e del Giappone. A conclusione della messa e prima dei saluti finali, i Lupetti e le Lupette presenti si sono scambiati l’augurio di fare della propria vita una “buona caccia”, caccia di occasioni per fare del bene al prossimo, per aiutare gli altri, per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo hanno trovato. Con la stessa gioia con cui sono arrivati, nella serata di domenica, i bambini sono ritornati alle proprie case, arricchiti dai nuovi incontri fatti, dai giochi, dall’allegria e dall’entusiasmo che hanno visto nelle facce di tutti i partecipanti a questa “Festa di primavera”.

AUTORE: Laura Castrichini