La Chiesa fa ‘rete’ con san Paolo

Conferenza per l'Anno paolino nella chiesa di San Domenico

La celebrazione dell’Anno paolino ha sollecitato anche a Città di Castello varie iniziative volte ad approfondire la conoscenza dell”Apostolo delle genti’. Accanto alle varie occasioni proposte a livello parrocchiale, ha assunto particolare rilievo la conferenza tenuta da don Giacomo Perego lo scorso sabato 29 novembre nella chiesa monumentale di San Domenico. Sacerdote della Società San Paolo, Perego ha conseguito la licenza presso il Pontificio istituto biblico e il dottorato in Scienze bibliche presso l’Ecole biblique et archéologique franÈaise di Gerusalemme; attualmente è docente di Nuovo testamento presso l’Istituto di vita consacrata della Pontificia università lateranense di Roma e presso la Pontificia università gregoriana, dove tiene un corso su ‘Bibbia e comunicazione’. Davanti a oltre un centinaio di persone don Giacomo ha proposto un’appassionata ed equilibrata lettura della figura di Paolo, gigante della fede, ma non gigante isolato, perché capace di coinvolgere nell’azione evangelizzatrice decine e decine di collaboratori (sono oltre cento i nomi che si ricavano dalle sue lettere e dagli Atti degli apostoli) e di dare vita a varie Chiese in Grecia e Asia Minore. A differenza di altri apostoli, infatti, Paolo non ha costituito una ‘Chiesa madre’ ‘ come Gerusalemme o Antiochia ‘ ma una ‘rete di Chiese’. Perego ha avviato la sua riflessione partendo dall’episodio dell’incontro di Paolo con il Risorto sulla via di Damasco, collocandolo tra gli episodi della lapidazione di Stefano e dell’incontro con Anania: è nella comunità attraverso persone concrete che Paolo fa esperienza del Cristo, un Cristo di cui arriverà a dire che abita ‘in’ lui. È proprio questo rapporto concreto ‘ personale e comunitario ‘ che caratterizza l’apostolo Paolo, la cui imitazione non va intesa nel senso di riproduzione di un qualcosa di passato (come è stato dal XIII secolo fino alla metà del XX), bensì come conformazione a Gesù Cristo, sempre nuovo perché vivo, presente nell’oggi. Un oggi che non può essere uguale al passato, ma anche un Gesù conosciuto sempre meglio e più a fondo, come in ogni rapporto di amicizia. Era presente anche il Vescovo diocesano, che ha presieduto la preghiera finale. Con la conferenza di sabato scorso è stata inaugurata la mostra ‘Paolo, l’apostolo dei pagani’, che rimarrà esposta nella chiesa di San Domenico fino all’8 dicembre (orario di apertura della chiesa). I pannelli offrono al visitatore ampli stralci delle lettere paoline che ricostruiscono la vita e la missione evangelizzatrice dell’Apostolo delle genti. La mostra sarà poi messa a disposizione delle parrocchie. Gli interessati possono rivolgersi ad Anna Maria Gustinelli a Città di Castello.

AUTORE: Andrea Czortek