La festa è attesa

A Terni, come ogni anno, già adesso si sente nell’aria la festa di san Valentino

La festa di san Valentino si avvicina a grandi passi. In genere è proprio questa la sensazione e cioè che dalle feste natalizie, di fine anno e dell’Epifania a san Valentino il passo sia proprio breve; ciò dipende dal fatto che febbraio è considerato il mese valentiniano e dal fatto che alla festa del Patrono ci si prepara per tempo, e ad essa è riservata la massima attenzione sia religiosa che civile ed anche commerciale. Da anni ormai si è soliti apprestare il calendario dei cosiddetti Eventi valentiniani, variegato e ricco di iniziative che, pur suscitando purtroppo grandi “appetiti” che spesso esulano dal significato vero di una festa patronale, hanno lo scopo di dare un’impronta al senso più vero e profondo della festa del Santo dell’amore, rimanendo fedeli all’impostazione originaria. Intendo riferirmi al premio San Valentino dato a personalità di rilievo mondiale o a persone che hanno compiuto gesti di pacificazione veri, a concerti e pièces teatrali di grande valore artistico, a mostre veramente apprezzabili, ed in particolare all’omelie del Vescovo che hanno sempre dato indicazioni preziose e di svolta per la vita della città e della diocesi, lasciando impronte significative. Quest’anno c’è l’occasione di accentuare di più la “sostanza” di una festa patronale ed in particolare quella di san Valentino, vescovo e martire, riconosciuto come patrono dell’Amore (con la A maiuscola). Quest’anno i fondi scarseggiano e quindi bisognerà puntare all’essenziale. Da parte ecclesiale non c’è dubbio che l’aspetto dell’essenzialità sarà tenuto presente. L’omelia di mons. Paglia è da tutti attesa, e per questa importante ricorrenza il Vescovo non ha mai deluso; soprattutto in questi ultimi tre anni in cui, in qualche modo, l’intera città è stata chiamata, nelle sue espressioni vitati, a dare un contributo vero a partire dal grande convegno cittadino del 14 giugno 2008 e dalla peculiarità del tema pastorale “Eucaristia e città”. Il prossimo 14 febbraio sarà un’altra tappa di questo cammino. Altrettanto ci aspettiamo dal premio intitolato al Santo; ci aspettiamo una indicazione forte, cioè la scelta di una personalità o di un personaggio che abbia dato o possa dare una “scossa” o lasciare un’impronta durevole.

AUTORE: Nicola Molè