La “frate Jacopa” del 2011

Il premio “Rosa d’argento” è stato assegnato a M. Grazia Frezza, benefattrice dei bambini in Guinea Bissau

La cerimonia di consegna della “Rosa d’argento frate Jacopa”, entrata ormai nel novero delle celebrazioni indette in onore del santo Patrono d’Italia, si avvale, ben oltre l’aspetto rituale, di un significato religioso che trova riscontro nelle Fonti francescane. “Affrettati a venire a Santa Maria degli Angeli, poiché se non verrai prima di tale giorno, non mi potrai trovare vivo. E porta con te un panno di cilicio (il panno cenerino) in cui tu possa avvolgere il mio corpo e la cera per la sepoltura. Ti prego ancora di portarmi di quei dolci (i mostaccioli), che eri solita darmi quando mi trovavo ammalato a Roma”: tali parole figurano in una missiva indirizzata da frate Francesco a donna Giacomina, Jacopa dei Sette Soli (LG c, 255). Che poi la lettera sia stata spedita o trattenuta in sostituzione di una “rivelazione divina” percepita tanto da Francesco quanto da Jacopa, appare questione secondaria rispetto al fatto che la nobildonna romana recapitò personalmente al morente quanto desiderava, colmandolo di “consolazione e allegrezza”. La testimonianza di fede, speranza, carità dimostrata fino all’ultimo atto di consenso dalla stessa, si pone come motivo ispiratore dell’omaggio destinato ad una donna distintasi nella realtà attuale per le citate virtù. La “Rosa d’argento 2011” è stata donata lo scorso 3 ottobre a Maria Grazia Frezza (Comune di Marino – Roma) che, nel rispetto della tradizione, ha consegnato alla comunità dei frati del convento della Porziuncola attiguo alla basilica papale di S. Maria degli Angeli gli stessi doni che Jacopa portò al santo moribondo. Quali meriti specifici spettano alla signora Maria Grazia? Sposa e madre, ha saputo trasformare e quasi trasfigurare la morte del figlio Emanuele in spirito di solidarietà dando vita in Farim (Guinea Bissau) a “Casa Emanuele”, centro pediatrico per bambini denutriti, malnutriti o ammalati, ed inoltre alla “Casa del Sole”, scuola materna ed elementare fondata con la consapevolezza di quanto istruzione e formazione possano contribuire al riscatto dalla povertà. Il riconoscimento è stato conferito presso il Refettorietto del convento dalla fraternità dei frati della Porziuncola unitamente al Comune di Assisi, all’associazione “Lo storico cantiere di Marino” e alla Pro loco di Santa Maria degli Angeli. Nella scorsa edizione ha ricevuto il dono della Rosa d’argento l’attrice Claudia Koll che, attraverso l’associazione “Opere del Padre” sostiene ammalati, carcerati, bambini e famiglie in difficoltà non solo in Italia ma anche nella Repubblica democratica del Congo e in Burundi.

AUTORE: Francesco Frascarelli