La lotta all’ evasione fiscale e alla pirateria audiovisiva ed informatica

Le celebrazioni in Umbria del 227'anniversario della fondazione della Guardia di finanza

Sono stati 73 gli evasori totali individuati in Umbria dalla guardia di finanza dal primo gennaio 2000 al 31 maggio 2001, di cui 39 nel corso di quest’anno. E’ quanto emerge dai dati resi noti giovedì 21 giugno dalle stesse fiamme gialle, in occasione della celebrazione del 227 anniversario della fondazione che si è svolta presso la caserma “Cafalonia-Corfù” in via Palermo a Perugia, alla presenza di autorità religiose, civili e militari. Durante la conferenza stampa il colonnello Filippo Ritondale, ha illustrato l’attività svolta dai reparti in tutta l’Umbria. Nello stesso periodo ci sono state 132 verifiche generali, 697 parziali e 1.044 specifiche. Gli evasori paratotali scoperti sono stati 24. Sono stati individuati oltre 82 miliardi di lire di Iva relativa, quasi 80 di Iva dovuta e poco più di 23 di Iva non versata. In materia di antidroga ha compiuto 39 interventi, arrestando 30 persone. Sono stati sequestrati 146 grammi di hascisc e marijuana, 624 di eroina e 30 di cocaina. Per quanto riguarda la lotta alla pirateria audiovisiva ed informatica il personale della gdf ha eseguito 58 interventi ed indagato 60 persone. Sono state sequestrate 492 musicassette, 9.634 “compact disk” per computer, 151 supporti magnetici, 132 programmi e 638 videocassette. Ai 39 evasori totali individuati nei primi sei mesi del 2001 vengono contestati un reddito non dichiarato per 151 miliardi e 64 miliardi di Iva non versata. Nel 2000 gli evasori totali individuati dalle Fiamme gialle erano stati 58, per un ammontare di reddito non versato di 274 miliardi. Il col. Ritondale ha ricordato che la “funzione principe” della Guardia di finanza anche in Umbria resta quella dei controlli in materia fiscale, ma che gli interventi in questi mesi, dopo la nuova strutturazione territoriale del corpo, hanno riguardato anche la lotta al traffico e allo spaccio di droga e quella alla pirateria audiovisiva ed informatica ed alla vendita di merce con marchi contraffatti (33 denunce). La cerimonia come tradizione, si è conclusa con la premiazione di ufficiali e graduati che si sono distinti in indagini od operazioni. In particolare riconoscimenti sono andati agli investigatori della Guardia di finanza dell’Umbria che hanno portato alla luce una frode fiscale per 110 miliardi di lire nel settore del commercio delle carni che aveva collegamenti con soggetti francesi e spagnoli. Un’altra frode fiscale con evasione di Iva per miliardi è stata scoperta dalle Fiamme gialle in Umbria nel comparto dei metalli preziosi. L’attività della Finanza a TerniLa celebrazione per il 227esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza di Terni, come consuetudine, si è tenuta presso la caserma “Franco Petrucci”, alla presenza delle massime autorità. Ed è stata preceduta, per i giornalisti, da una conferenza stampa del comandante, il tenente colonnello Luigi D’Antona, per illustrare i risultati dell’attività operativa svolta dal 22 giugno 2000 al 21 giugno 2001. Vediamo alcuni dei dati più significativi di questo consuntivo: le Fiamme Gialle hanno effettuato in totale 560 tra verifiche e controlli, in notevole aumento rispetto agli anni passati grazie a nuove procedure. Sono stati scoperti 5 evasori totali, ovvero sconosciuti al fisco, 3 evasori paratotali con la denuncia di 26 persone e l’arresto di altre 2 per la legge 516, meglio conosciuta come “Manette agli evasori”. Per quanto riguarda l’Imposta sul valore aggiunto i finanzieri hanno accertato violazioni per quella relativa di quasi 6 miliardi di lire, Iva dovuta per più di 11 miliardi e 500 milioni, mentre per l’Iva non versata si è di poco sfiorato il mezzo miliardo. Sono state anche individuate aziende e società che hanno occultato ricavi per 22 miliardi e 477 milioni di lire e quindi non sono stati denunciati ai fini fiscali mentre sono stati accertati costi falsi in quanto non sostenuti per 21 miliardi e 464 milioni che hanno comportato surrettiziamente un abbattimento dell’aliquota fiscale. Tra i sequestri spiccano 165 grammi di eroina, valuta per 21 milioni 787.000 di lire, 91 tra bombe e munizioni. Nel campo degli stupefacenti sono state arrestate 11 persone mentre per quanto concerne la tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico sono stati sequestrati 2.000 mq di aree adibite a discariche e 37 reperti archeologici con la denuncia di 3 persone. Numerosissime sono poi le operazioni di un certo spessore che i finanzieri di Terni hanno portato a compimento: per brevità citiamo solamente quella che nel marzo scorso ha portato all’arresto di 3 persone ritenute responsabili di un’ingente frode fiscale realizzata nel settore della commercializzazione all’ingrosso di generi alimentari di pregio. Infine una recente indagine di polizia tributaria e giudiziaria, riguardante il settore tecnologico informatico, in seguito alla quale sono state individuate fatture per operazioni inesistenti per circa 31 miliardi di lire e segnalate al magistrato 3 soggetti. Quest’operazione è tuttora in corso.

AUTORE: Claudia Sensi