La politica della concretezza

Le Acli illustrano il progetto 'Diritti a Nairobi'

Un soffio della spiritualità che spira in Umbria è giunto fino in Africa, nelle desolanti baraccopoli dei sobborghi di Nairobi, per affermare anche fra i lavoratori kenioti i principali diritti di cittadinanza e di lavoro, frequentemente calpestati e ignorati in un contesto di povertà estrema. Così possiamo riassumere il progetto umanitario ‘Diritti a Nairobi’, i cui risultati sono stati illustrati nel convegno tenuto nel Museo del tabacco presso il Comune di San Giustino il 28 giugno. Era organizzato da coloro che hanno patrocinato e realizzato il progetto: oltre allo stesso municipio umbro, le Acli Alto Tevere e provinciali con l’Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli, e la Regione dell’Umbria. A fare gli onori di casa è stato il presidente onorario Acli zonali Giuseppe Gildoni, che ha ringraziato i presenti, in modo particolare l’attuale presidente Rodolfo Braccalenti, per l’impegno profuso in questo progetto extra-nazionale, ‘perché le Acli hanno il dovere di sostenere tutti i lavoratori, ma soprattutto i più piccoli, i ‘meno’ che contano, quelli che hanno bisogno di solidarietà’. Luca Piazzi, che ha vissuto l’esperienza direttamente in Kenya, ha descritto accuratamente le fasi in cui il progetto si è articolato. Dapprima, ha detto, ‘sono stati avviati percorsi di formazione, la costruzione di una rete di servizi e la nascita di un commercio equo e solidale’, sfidando le diffuse organizzazioni della malavita che, con truffe e corruzioni, aggravano le condizioni di vita dei lavoratori kenioti. Poi, ‘con una serie di azioni trasversali, sono stati incentivati casi di volontariato internazionale, servizio civile e turismo alternativo’. L’apprezzamento più caloroso è giunto dalla Regione Umbria, che nel 2005 ha finanziato il progetto aclista in base alla legge regionale n. 26 del 27 ottobre 1999, dal titolo Interventi in materia di cooperazione internazionale allo sviluppo. Secondo Moreno Caporalini, intervenuto al convegno per conto della Regione, ‘la solidarietà è importante in politica estera più della diplomazia e dei grandi accordi, perché è la politica della concretezza, della trasparenza e dell’impegno corale’. Parole di apprezzamento per il buon esito della missione anche da parte del sindaco di San Giustino Fabio Buschi, che fin dall’inizio ha intuito ‘la necessità di importare a Nairobi l’organizzazione formativa e ricreativa aclista’. Ma vera protagonista di questa impresa è stata una persona che conosce a fondo i problemi africani: il missionario comboniano padre Francesco Pierli, secondo cui ‘l’impegno delle Acli, con la fede, ha dato buoni frutti: far conoscere i diritti ai lavoratori di Nairobi per attuare una forma di democrazia e tutelare la loro persona’. Ha concluso l’incontro il presidente nazionale aclista Andrea Olivero che, congratulandosi con le Acli provinciali e zonali, ha auspicato ‘l’allargamento dei nostri orizzonti culturali nella difesa dei diritti di tutti i lavoratori, lottando assieme alla persona per riconoscere i propri diritti, non senza l’aiuto della fede’.

AUTORE: Saverio Freddi