La reliquia di Papa Wojtyla a Terni in onore di Giunio Tinarelli

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per il 58° anniversario della scomparsa di Tinarelli. Tanti i tratti umani e spirituali che lo legano al Papa polacco
Celebrazione al monastero delle Clarisse con la reliquia
Celebrazione al monastero delle Clarisse con la reliquia

Una folla immensa ha reso omaggio a Giovanni Paolo II, sostando in preghiera davanti al reliquiario che contiene l’ampolla con il suo sangue. Sia a Terni che a Narni e Amelia è stato un continuo pellegrinaggio, a testimonianza di una venerazione sempre viva e forte per il Papa polacco, che sarà canonizzato in aprile. L’iniziativa, organizzata dall’Unitalsi e dal Centro volontari della sofferenza in occasione delle celebrazioni in onore del venerabile Giunio Tinarelli per il 58° anniversario della morte (avvenuta il 14 gennaio 1956), ha voluto unire due testimoni della fede, modelli di santità maturata nella sublimazione della sofferenza nella malattia.

Tanti sono i legami umani e spirituali tra Giunio Tinarelli e Giovanni Paolo II. Innanzi tutto la devozione alla Madonna, che ha avuto un ruolo privilegiato nella spiritualità di Giunio, il quale trovava il suo paradiso nell’andare pellegrino nei santuari mariani, specie in quelli di Lourdes e Loreto. E poi il mondo del lavoro, che Wojtyla conobbe nella sua giovinezza quando era operaio alla Solvey, mentre Giunio Tinarelli, appena quindicenne, andò operaio alle Acciaierie, la stessa fabbrica che Giovanni Paolo II avrebbe visitato il 19 marzo 1981.

In quello storico avvenimento, nel quale per la prima volta un Papa si recava in un grande complesso siderurgico, pranzando nella mensa aziendale insieme alle maestranze, ai dirigenti, ai rappresentanti sindacali, incontrando in cattedrale tanti ammalati assistiti dai membri dell’Unitalsi, Giovanni Paolo II ebbe modo di ricordare il giovane ternano Giunio Tinarelli, testimone di fede e di amore nella sofferenza.

Sabato 18 gennaio alle ore 16 le reliquie saranno nella cattedrale di Terni, dove alle 21 si terrà la veglia di preghiera con il concerto del trio “Laudar Vollio” e il tenore fra’ Alessandro Brustenghi, che eseguiranno brani di antiche laudi medievali sulla storia della salvezza.

Nel pomeriggio di sabato alle 16.30 presso il Museo diocesano di Terni ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Giovanni Paolo II a Terni” che ricorda la visita del 19 marzo 1981 che rimarrà aperta nei fine settimana fino al 26 gennaio.

Domenica 19 gennaio nella cattedrale di Terni il vescovo Ernesto Vecchi presiederà la celebrazione alle 10.45, mentre alle 10.30 presso il Museo diocesano si terrà la commemorazione di Tinarelli. Alle ore 12 alla mensa aziendale dell’Acciaieria, la cerimonia per la posa di una targa ricordo della visita di Giovanni Paolo II; seguirà il pranzo comunitario.

Il pellegrinaggio in diocesi delle reliquie di Giovanni Paolo II si concluderà alle ore 16 nella cattedrale di Terni con la solenne celebrazione presieduta da mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.

AUTORE: E. L.