L’attualità delle Settimane sociali

Presentato a Todi il volume “Tra storia e futuro - Cento anni di Settimane sociali dei cattolici italiani” di Ernesto Preziosi

Argomenti2000 di Todi, associazione di amicizia politica, ha promosso presso il palazzo del Vignola la presentazione dell’ultima fatica di Ernesto Preziosi dal titolo Tra storia e futuroCento anni di Settimane sociali dei cattolici italiani, in una elegante edizione curata da Ave e dalla Editrice vaticana. Erano presenti per l’incontro amicale un gran numero di persone venute ad ascoltare l’autore Preziosi: la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il direttore del settimanale regionale La Voce Elio Bromuri, il presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati Pierluigi Castagnetti e il vescovo mons. Giovanni Scanavino.

Ernesto Preziosi, presentando Tra storia e futuro, ha posto in risalto come i cattolici nel 1907 si diedero lo strumento delle Settimane sociali per poter riflettere sui grandi tempi dell’attualità politica del Paese e sul modo di essere presenti in anni in cui non era stata ancora risolta la Questione romana. I cattolici non vollero stare alla finestra ed essere estranei alla vita del Paese. “Si sono così dipanate – ha detto Preziosi – durante tutto il ’900 italiano e fino all’ottobre scorso, con la 46a edizione in Calabria, le Settimane sociali dei cattolici, per essere presenti nelle grandi questioni e pronunciarsi sui temi cruciali del Paese. Il titolo Tra storia e futuro ci aiuta a riflettere – ha sottolineato – su cosa ancora oggi possiamo dare al Paese, preoccupati per il bene comune che coincide con il meglio che possiamo fare per i nostri fratelli in questa fase storica”.

Don Bromuri ha ricordato la straordinaria figura del Toniolo, anticipatore di un’etica dell’economia che fin dall’origine metteva in guardia contro gli abusi e le violenze dell’economia. “Un libro interessante – lo ha definito Bromuri –, prezioso per capire quale sia stato il ruolo delle Settimane sociali fino all’ultima, la 46a, vera agenda per il futuro”. I cattolici italiani con la lettura della storia e con attente risposte alla luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa devono impegnarsi nel pre-politico, in un lavoro di formazione delle giovani generazioni.Siamo, in qualche modo, dentro l’ottavo giorno della creazione – ha detto Castagnetti – il giorno in cui la storia degli uomini completa il disegno di Dio. È in questo ottavo giorno che il cristiano è chiamato a collaborare alla piena realizzazione di quel disegno. Ha ricordato, in particolare, la Settimana sociale del 1945, a Firenze, dal tema “Costituzione e Costituente”, dove i cattolici si misero al lavoro per gettare le basi della Carta approvata due anni dopo.

Ha richiamato, infine, le parole del card. Bagnasco, pronunciate proprio poche ore prima della serata, sulla situazione italiana: “C’è un’alfabetizzazione etica su questa nuova stagione che occorre saper alimentare anche al livello dei nostri gruppi, delle nostre associazioni, dei nostri movimenti”. La Marini – affermando senza problemi di avere un punto di vista diverso da quello di molti presenti, ma sapendo quanto sia importante integrare le diverse sensibilità – ha sottolineato la notevole utilità del lavoro di Preziosi per rileggere il rapporto religione-politica, laici e credenti, Chiesa e Stato italiano.

AUTORE: Antonio Colasanto