Le esigenze della zona montana

Prcedono le assemblee pubbliche indette dall’Amministrazione comunale di Assisi. La prima, svoltasi lunedì 5 scorso, destinata alle problematiche della zona montana e pedemontana comprendente Pian della Pieve, Casacce, Catecuccio, Pieve S. Nicolò, Porziano, S. Maria di Lignano, San Presto, Armenzano, Costa Trex, Paradiso, Ponte Grande. Negli anni più recenti, in seno all’ampio territorio, sono sorti insediamenti ricettivi. La popolazione montana conserva tipicità dialettali, rispettosa di tradizioni religiose afferenti soprattutto al culto della Madonna. Due parrocchie: Costa di Trex-S. Maria di Lignano e Porziano-S. Anna. Attualmente riveste il ruolo di parroco padre Giuseppe Egizio. Tre confraternite. L’assemblea è stata animata da una serie di interventi enunciati da presidenti delle Pro Loco, da rappresentanti di confraternite e associazioni, da singoli residenti, alla presenza del sindaco Claudio Ricci, della presidente del Consiglio comunale Patrizia Buini, degli assessori Lucio Cannelli, Moreno Fortini, Moreno Massucci, del consigliere con attribuzione Franco Brunozzi, del dirigente Stefano Nodessi. Interventi verbalizzati perché le parole non cadano nella dimenticanza. Chi ha evidenziato norme restrittive in materia urbanistica, che in gran parte esulano dalle competenze della locale Amministrazione. Chi ha ravvisato l’esigenza di un sito di raccolta montana, questione che necessita di approfondimento e di generale condivisione. Il confronto è stato vivacizzato da altre proposte: la sistemazione delle strade (particolarmente tortuose) soggette alla calura estiva e al gelo invernale; necessario un collegamento idoneo con la città e il circondario; tra i mezzi più usati ricorre il classico “Apetto” che tuttavia non consente lunghi tragitti. Altre richieste: il recupero dei fontanili, cui Renato Elisei ha dato risonanza fotografica nel libro edito dal Rotary L’acqua, sorgenti e fonti di Assisi; la sistemazione dell’acquedotto le cui perdite sono causa di sprechi e di scivolosi pantani; la riqualificazione delle aree ex-container create in seguito al sisma del 1997; la messa in opera di punti-luce; provvedimenti in favore di una corretta toponomastica. Sembra opportuno aggiungere la valorizzazione di attività culturali e artistiche che riscuotono crescente successo: il coro interparrocchiale “Voci dalla montagna”, la raccolta organica di testimonianze di vita, rappresentazioni teatrali, il testo fotografico di Claudio Campodifiori che ha riprodotto i volti più caratteristici di uomini e donne, la rassegna Porziano musica, il presepe vivente di Armenzano…