Le priorità del nuovo sindaco di Todi

TODI. Intervista al neo-eletto sindaco Carlo Rossini

Carlo Rossini, 38 anni, laureato in Economia, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Todi. Al ballottaggio ha battuto il primo cittadino uscente Antonino Ruggiano. La città di Jacopone torna ad essere amministrata dal centrosinistra.

Rossini è stato eletto con il 52,4% dei voti, rispetto al 47,6% del suo avversario: 5.159 le preferenze per il nuovo sindaco, 353 in più del primo turno e 4.692 per Ruggiano, che ha recuperato 594 voti rispetto a due settimane fa.

Rossini ha raccolto consensi in 15 seggi su 22. Ruggiano si è affermato in quelli di: Aosta (62%), Cocchi 2 (53,7%), Cocchi 3 (52,7%), Camerata (70%), Casemasce (59%), Collevalenza 11 (60%), Pontecuti (54%). I votanti sono stati 10.092 contro i 10.216 del primo turno, con un’affluenza al voto pari al 72,88%. Al secondo turno vi sono state 79 schede bianche e 162 nulle.

Al neo sindaco eletto Carlo Rossini abbiamo rivolto due domande.

Può anticipare ai lettori de La Voce quali saranno le priorità della sua amministrazione?

“Dopo un ampio confronto con i cittadini in tutto il territorio, abbiamo elaborato i nostri primi impegni di governo: revisione della tassazione comunale – Tarsu e Imu – secondo il principio di equità; istituzione di un Fondo per aiuti alle imprese e alle persone in difficoltà; piano straordinario di opere pubbliche per strade, cimiteri, aree verdi, acquedotti e parcheggi; riduzione dei tempi per il rilascio di permessi nel settore dell’edilizia; coordinamento con i Comuni limitrofi, Regione e Provincia per definire progetti di sviluppo nei campi delle infrastrutture, dell’agroalimentare, delle energie rinnovabili e dei dissesti idrogeologici. Ci lavoreremo da subito, con grande energia”.

Il territorio di Todi si articola in 37 frazioni, borghi e case sparse. Quale attenzione dedicherà alle periferie?

“Le 37 frazioni, i piccoli borghi, i castelli, le molte ‘case sparse’ costituiscono la grande ricchezza di Todi. In questi luoghi vivono la maggior parte dei tuderti. Serve una rinnovata e continua attenzione, fatta di ascolto, individuazione delle necessità e partecipazione delle decisioni. Su tutto, è urgente un nuovo Piano di sviluppo che tenga insieme l’intero territorio: c’è molto da valorizzare o semplicemente da riscoprire”.

Formuliamo al neo sindaco gli auguri un proficuo lavoro nell’interesse esclusivo dei cittadini di Todi e delle sue numerose frazioni.

AUTORE: Antonio Colasanto