L’educazione secondo il Concilio

Proseguono gli incontri organizzati dalla Commissione regionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza episcopale umbra

scuole-superioriSi è tenuto presso la Domus Pacis di Assisi venerdì 22 marzo il secondo incontro della Commissione regionale per l’educazione, la scuola e l’università (Cresu) della Ceu. L’evento ha visto come relatori mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e delegato della Ceu per l’educazione, la scuola e l’università, e la prof.ssa Annarita Caponera, docente di Italiano e latino nel liceo “Pieralli” di Perugia e docente di Ecumenismo e dialogo interreligioso presso l’Istituto teologico di Assisi, nonché delegata regionale Meic. Quest’ultima, in apertura dell’incontro, ne ha discusso il tema “L’estrema importanza dell’educazione nella vita dell’uomo” (Concilio Vaticano II), analizzando e commentando la dichiarazione Gravissimum educationis, che non è considerata tra i documenti maggiori del Vaticano II. Raccoglie l’insegnamento tradizionale della Chiesa sull’importanza della scuola in genere e della scuola cattolica in particolare, sui diritti e i doveri dei genitori e sul ruolo della Chiesa e dello Stato in ambito educativo. La relatrice nel suo intervento chiaro e lineare ha evidenziato come questo documento sia importante, riassumendo la sua attualità in quattro punti. Il primo è quello di riscoprire il compito dell’educazione come responsabilità comune: se diciamo che la prima responsabilità è dei genitori, dobbiamo aggiungere che tutta la comunità ha il compito di sostenerli ed aiutarli. Il secondo è la tensione all’educazione integrale e l’attenzione alla dimensione religiosa. Il terzo punto è legato all’impegno nel servizio educativo, da parte di tutti i cristiani che sono coinvolti in prima persona nei vari ambiti di vita per innalzare la qualità educativa. Ed infine l’ultimo punto: la necessità di rinnovare le modalità con cui come cristiani stiamo educando. Nella seconda parte dell’incontro mons. Sorrentino ha fatto delle riflessioni sulla fiducia della comunità ecclesiale nei confronti del lavoro educativo e sulla collaborazione con le altre agenzie educative, evidenziando come la sfida educativa si eserciti nella lettura della persona umana nei suoi bisogni, da quelli immediati a quello soprannaturale, in una continua e incessante ricerca di Dio. Il prossimo e ultimo incontro per quest’anno si terrà venerdì 19 aprile, sempre presso la Domus Pacis alle ore 16, a cura del prof. Antonio Nizzi: “Vite da insegnanti…”, riflessioni (di fine carriera) sulla fiducia nel “mestiere” di insegnante e sulle sfide prossime venture della scuola.