Linux: un meeting organizzato da Pluto

Terni / Palazzo Gazzoli

Nei giorni 9-10-11 dicembre si è svolto a Terni il meeting organizzato da Pluto (www.pluto.linux.it) associazione no-profit di utenti del sistema operativo Linux che con cadenza annuale si incontrano con docenti universitari, esponenti dell’impresa e privati per promuovere l’utilizzo del software gratuito e libero. La partecipazione alla manifestazione che si è tenuta nei locali della multimediateca (sala Farini) e di palazzo Gazzoli era completamente gratuita e nonostante l’evento fosse stato pubblicizzato più che altro tra gli addetti ai lavori, su riviste del settore e siti internet, ha visto un cospicuo afflusso di pubblico anche di semplici curiosi. L’argomento principe della manifestazione era ovviamente Linux, il software (che ha per simbolo il pinguino) in grado di far funzionare le sonde spaziali della Nasa, i computer aziendali della IBM, e persino i cellulari dell’ultima generazione. La sua forza è tutta nella filosofia con cui viene continuamente sviluppato: è completamente gratuito. Il suo ideatore – il finlandese Linus Torvalds – sviluppò il kernel, il cuore di Linux, come tesi di laurea nel ’91 e cercò in rete l’aiuto di programmatori che volevano creare un sistema operativo da zero, per puro divertimento. Linux come è oggi dà lavoro in tutto il mondo a professionisti di diversi campi. Basti pensare che in tutte le facoltà di ingegneria si insegna ad utilizzare questo strumento versatile e fortemente richiesto dalle imprese del settore informatico e delle telecomunicazioni. Le potenzialità sono tali da muovere capitali di multinazionali e si parla ormai apertamente della battaglia con Windows della Microsoft. Linux è affidabile, non costa nulla e non si devono pagare licenze. Inoltre, come hanno tenuto a sottolineare Ettore Perazzoli e Christopher R.Gabriel, due dei relatori del meeting, il bello di Linux e di tutti i programmi open source è quello di poter implementare in prima persona le proprie modifiche. La guardia nazionale americana e il governo Cinese usano Linux per questioni di sicurezza. Tutti i virus informatici di cui si parla negli ultimi tempi infettano solo i programmi che girano sotto Windows. Anche da noi è già possibile acquistare un nuovo computer con questo sistema preinstallato e per qualunque informazione sono disponibili innummerevoli pubblicazioni nelle librerie, su Internet e naturalmente sulle riviste di informatica, che allegano ormai abitualmente programmi per Windows e per Linux. Nel convegno si è parlato anche della nuova legge sul diritto d’autore, con l’intervento di Andrea Monti, e dei risvolti nefasti sulla impossibilità di copiare anche il software che per licenza è lecito copiare, come Linux. La diffusione di Linux ha portato alla nascita di nuove figure professionali e ha dato voce a tanti piccoli programmatori dilettanti che difficilmente avrebbero potuto esprimere la loro creatività. Il software libero è una ricchezza ancora poco esplorata e a disposizione di tutti.

AUTORE: Massimiliano Brasile