L’“onda lunga” del Risorto

Un bilancio finale della visita pastorale del Vescovo nel vicariato di Santa Maria degli Angeli

Con la celebrazione del pomeriggio di domenica 12 giugno a Cannara, si è conclusa la visita pastorale di mons. Sorrentino al vicariato di S. Maria degli Angeli, comprendente le parrocchie di Bettona, Cannara, Capodacqua, Castelnuovo, Costano, Passaggio di Bettona, Rivotorto, S. Maria degli Angeli e Tordandrea. Oltre alla celebrazione iniziale, momenti vicariali sono stati: l’incontro con i sacerdoti e diaconi (15 marzo), la celebrazione per gli ammalati (4 giugno), la chiusura della visita pastorale (13 giugno). Seguirà un ulteriore incontro con il clero del vicariato. La visita, iniziata il 14 marzo con una solenne celebrazione, a carattere vicariale, presso la basilica di S. Maria degli Angeli, è durata tre mesi ed ha permesso al Vescovo di conoscere in modo più profondo una parte della Chiesa che gli è stata affidata. Ha incontrato tutti i Consigli pastorali parrocchiali e degli affari economici, oltre agli operatori pastorali e ai membri delle confraternite e dei vari gruppi operanti in parrocchia. Significativi gli incontri con i ragazzi che seguono gli itinerari di preparazione ai sacramenti, sempre insieme ai loro genitori. Ancor più significativi gli incontri personali con gli ammalati delle varie comunità parrocchiali: ad essi il Vescovo ha riservato una parte consistente della visita, ascoltandoli con affetto e chiedendo loro di impegnarsi in un ministero della sofferenza a beneficio dell’intera compagine diocesana. Un posto particolare ha riservato alla vita religiosa, incontrando le singole comunità, vivendo con esse momenti della loro giornata. Attento alla collocazione della Chiesa nel mondo ha incontrato, ove invitato, le realtà sociali del territorio, offrendo degli orizzonti di significato e chiedendo un impegno serio e qualificato a favore di ogni uomo/donna, immagine e somiglianza di Dio. Nella logica dell’onda lunga, la Tenda del Risorto è stata riproposta a livello di comunità parrocchiali, momento di catechesi “robusta” e di “coinvolgente esperienza di guarigione”: la risposta è stata sempre entusiastica. Così la Parola e l’eucaristia non hanno mai perso la centralità nel corso della visita stessa. Tutto ha girato attorno a quest’asse portante della vita della Chiesa e dell’intero universo. La Parola è stata annunciata in ogni occasione dal Vescovo, che ha invitato tutti a presentarsi agli incontri muniti di sacra Scrittura (un testo della Scrittura ha sempre costituito il motivo portante delle varie riunioni) e a rimetterla al centro della vita personale ed ecclesiale.

AUTORE: P. Giovanni Raia