L’Unità pastorale del centro storico organizza il Carnevale

L'appuntamento è per domenica 10 presso la chiesa di San Martino ai Servi di Maria

Un termine come un altro per dire che ad Orvieto, domenica 10 febbraio, saranno le parrocchie dell’Unità pastorale del centro storico “Comm” ad organizzare il Carnevale orvietano 2002. Sacerdoti e famiglie, per lodevole iniziativa e cura dei rispettivi catechisti, si sono coalizzati per dar vita, ormai per il secondo anno consecutivo, a questa allegra manifestazione, che oltre a riempire il vuoto di un’intrapresa cittadina mancante, mira a fare della circostanza un piacevole motivo d’incontro all’insegna di una gioia semplice e spontanea e quanto meno esilarante con i suoi aspetti grotteschi non privi di fantasia e di bizzarra creatività. E i ragazzi ci danno dentro con tutta l’anima e i grandi non sono da meno nell’abbandonarsi a questa specie d’infantile follia, che in un quarto d’ora di pura finzione permette di estraniarsi dalla coriacea oppressione quotidiana per esulare così in un mondo di favola, la favola, in fondo, nascosta nel profondo di ognuno.

Cielo permettendo, allora, nel pomeriggio di domenica 10, l’appuntamento è per le ore 15.00, per tutte le maschere, presso la chiesa di San Martino ai Servi di Maria. Da lì, una volta ben bene organizzatasi, dovrebbe muovere, circa le ore 15.30, la sfilata allegorica, che per il corso Cavour risalirà fino a piazza S. Andrea o piazza della Repubblica, dove avrà luogo la grandiosa festa finale con musica e merenda per tutti (sic). Nel più bello di questa si procederà alla premiazione della I e II maschera più buffa di bambino, adulto e di gruppo, con tanto di trionfo e di applausi ad esaurimento. A conclusione della festa, alle ore 21.00, nel ben noto Teatro Tirso de Molina, presso Villa Mercede, coronerà il tutto lo spettacolo di arte varia “Il Calcio di rigore”. Nell’eventualità di cattivo tempo (quod Deus avertat = Che Dio ci scampi e liberi!) il tutto si sposterà nella Palestra della Guardia di Finanza, ex Smef, g.c., che si ringrazia anticipatamente. Con i complimenti più vivi, anche La Voce unisce la sua voce, augurando a tutti “Sano e Buon Divertimento!”, il quale ci sarà, se, con l’adesione ognuno avvertirà anche l’impegno di attivamente partecipare e far partecipare.

AUTORE: M.P.