Natale come momento di rinascita

L'esortazione di mons. Paglia per il Natale 2004, un Natale delicato per il mondo del lavoro ma anche per coloro che soffrono per malattie, solitudine, per i giovani, gli immigrati e i carcerati

‘Dobbiamo far nascere Gesù nel cuore di ciascuno di noi, perché il Natale non sia solo un rito che lascia tutto come prima, ma sia una vera rinascita che illumina il cuore. Nessuno deve lasciarsi rinchiudere dalla paura, perché tutti abbiamo bisogno di una maggiore solidarietà, forza, compattezza, per poter veder un futuro migliore per questa nostra terra. Il Natale sia allora un momento di rinascita per tutti, rinascita per una maggiore creatività nell’amore e nel pensare il nostro futuro, rinascita per ciascuno e per questa nostra terra’. È l’esortazione del vescovo mons. Paglia per il Natale 2004, un Natale non facile per la città, in un momento particolarmente delicato per il mondo del lavoro e per le Acciaierie, per lo sviluppo della città, ma anche per coloro che soffrono per malattie, solitudine, per i giovani, gli immigrati e i carcerati. Sono stati proprio i detenuti della Casa circondariale di Terni che hanno per primi ricevuto la visita del Vescovo e in dono il Vangelo di Giovanni ‘un piccolo che libro che, letto giorno dopo giorno, potrà far crescere nel cuore di ciascuno l’amore, la pace, la giustizia e la serenità’ ha detto loro il Vescovo. Un’amore che, innanzi tutto, deve essere nel cuore di ogni persona e che solo è capace di far superare qualsiasi limitazione o ristrettezza fisica e morale. Incontro che si è poi ripetuto con i malati ricoverati negli ospedali di Terni Narni Amelia, con i giovani delle scuole e che si concluderà il giorno di Natale con il grande pranzo per i poveri in cattedrale a Terni. ‘Natale significa accogliere il Signore e riprendere coraggio, tutti abbiamo bisogno di una speranza nuova e di un rinnovato amore. Auguro a tutti ‘ ha detto il Vescovo ‘ un buon Natale, ne abbiamo particolarmente bisogno. Certo non mancano problemi, nelle famiglie, personali, nel lavoro, e il Natale allora rappresenta quella scintilla che fa ritrovare una energia interiore per poter guardare al futuro con maggiore speranza. Natale vuol dire innanzi tutto rinascere nel cuore, avere sentimenti di speranza, di misericordia, di amore. È importante per la nostra terra e per il mondo dove ci sono ancora troppe guerre, troppa cattiveria, troppe ingiustizie, dove troppe persone ancora muoiono perché nessuno si cura di loro. Ecco perché questo nostro augurio di buon Natale deve allargarsi dalla nostra terra al mondo intero’.

AUTORE: Elisabetta Lomoro