Nel chiostro canterà la beata di Calcutta

A Spoleto va in scena il musical su Madre Teresa. Sabato 16, alle ore 21, e domenica 17 dicembre, alle ore 17, i giovani del gruppo ‘Alegrja’ faranno il loro debutto al chiostro di San Nicolò con l’opera di Michele Paulicelli sulla beata che tanto si è spesa per i poveri ed i malati dell’India. È grande l’attesa intorno a questa rappresentazione e già da qualche settimana tutti i biglietti messi a disposizione sono stati venduti. Parte del ricavato delle due serate sarà devoluto alle suore di Madre Teresa di Calcutta che svolgono il loro servizio a Tbilisi, in Georgia, la cui Caritas è gemellata con quella di Spoleto-Norcia. ‘Ho visto questo spettacolo al Lyrick Theatre di Assisi in occasione di un convegno e da lì ho pensato di portarlo in scena con i ragazzi dell’Unità Pastorale I di Spoleto’ spiega Daniela Pupella, che ha voluto fortemente la realizzazione a Spoleto del musical, nel quale interpreterà il difficile ruolo di Madre Teresa. Un ruolo difficile, come è consapevole lei stessa: ‘Sono sicura che al momento del debutto mi emozionerò’. Pupella, inoltre, ha gestito la direzione musicale insieme al maestro Mauro Presazzi. La regia del musical è curata, invece, da Fausto Di Cicco Pucci, figura da sempre sensibile a diffondere e a dare seguito alla passione per il teatro di tanti giovani spoletini. Lo stesso Di Cicco nella pièce interpreterà il ruolo del giornalista Mr. Adams: un personaggio interessato alla vita di Madre Teresa, che attraverso la sua curiosità permette la narrazione della storia della suora albanese. ‘Mi ha chiamato Daniela ed ho iniziato così per gioco. Ora – afferma il regista – quello che portiamo in scena è un grande lavoro che ci ha impegnati molto. Per la maggior parte dei ragazzi, infatti, questa sarà la prima volta che calcheranno un palcoscenico. Per sopperire a ciò, oltre alle solite prove, abbiamo organizzato anche un laboratorio teatrale tenuto da dei veri professionisti’. Le coreografie ideate da Diego Gini e Daniela Guerrini cercano di coniugare la serietà del tema affrontato con un pizzico di allegria, come spiega proprio Gini: ‘È stato difficile preparare questo musical perché il tema che affronta è serio ed importante. Noi da parte nostra abbiamo cercato di portarlo avanti con allegria, ed il risultato è un musical niente affatto noioso. Inizialmente – continua Gini -, da maggio 2006, ci ha impegnato una volta a settimana per due ore, due ore e mezza, poi abbiamo montato le coreografie e le prove settimanali, da settembre, sono salite gradualmente a tre. Ci hanno aiutato molto, concedendoci i loro spazi, l’oratorio di Sant’Ansano e le scuole Dante Alighieri e XX settembre’. E dopo tante prove ora il debutto, per uno spettacolo che, per l’aver dato a questi ragazzi un’occasione di aggregazione e di crescita, è già un successo.