Nelle Chiese umbre raccolti più di 187mila euro per i terremotati. Umbria e Marche gemellate con San Prospero e Cavezzo

Terremotati davanti alla Caritas di Finale Emilia

La solidarietà con i centri terremotati attraversa tutta l’Italia con i gemellaggi tra ognuna delle 7 diocesi colpite e 1 o 2 delle 15 delegazioni Caritas regionali. La Caritas dell’Umbria insieme a quella delle Marche, su indicazione di “Caritas italiana”, è gemellata con San Prospero e Cavezzo, due comuni della diocesi di Modena, entrambi di circa 5.000 abitanti. A San Prospero, dove tra l’altro la tendopoli è gestita dalla Protezione civile umbra, le chiese hanno subito gravi danni a fronte di danni lievi alle abitazioni, ma anche a Cavezzo la chiesa parrocchiale non potrà essere utilizzata per lungo tempo. Marcello Rinaldi, delegato regionale Caritas, insieme al delegato delle Marche, ha incontrato la Caritas di Modena ed i parroci delle due parrocchie per valutare insieme le esigenze e le modalità di aiuto. Tra i problemi riscontrati vi è la presenza di molti anziani “abbandonati” dalle “badanti” che dopo il sisma hanno preferito lasciare il territorio. Non sono, però, ancora definiti i termini del gemellaggio, spiega Rinaldi, essendo le delegazioni Caritas di Umbria e Marche ancora in attesa delle richieste ufficiali dei parroci e della Caritas di Modena.

LA GENEROSITÀ DEGLI UMBRI

La solidarietà degli umbri si è fatta tangibile con la speciale colletta del 10 giugno a favore delle popolazioni terremotate. Le otto diocesi ad oggi hanno raccolto complessivamente circa 187.700 euro ed ancora giungono offerte, anche da chi non frequenta abitualmente la Chiesa. Queste somme vanno direttamente a Caritas italiana che provvederà a destinarle alle popolazioni terremotate mentre per i singoli gemellaggi, spiega Rinaldi, eventualmente andranno fatte nuove raccolte.

Queste le cifre delle singole Caritas diocesane: Assisi 30.000 euro, Città di Castello 10.100, Foligno 15.200, Gubbio 7.600, Orvieto 15.000, Perugia 60.000, Spoleto 30.000, Terni 19.800. Da sottolineare che alla Caritas di Spoleto sono state portate anche le offerte raccolte dalle comunità greco-cattoliche di Perugia, Spoleto e Terni, in quanto il prete che le segue vive a Spoleto.

AUTORE: Maria Rita Valli