Parola d’ordine: interscambio

La diocesi ha varato le linee pastorali per l'anno 2006-2007

Catechisti, ministri straordinari, lettori, accoliti, operatori Caritas e di pastorale giovanile, insegnanti di religione: tutti chiamati a raccolta per definire le linee dell’anno 2006/2007, valutare nuove proposte e migliorare quelle già esistenti. È quanto accaduto domenica 22 ottobre a Spoleto, durante la Giornata missionaria mondiale, dove si sono riuniti in assemblea generale mille operatori pastorali della diocesi di Spoleto-Norcia. In sintesi, per quanto riguarda il settore giovani, è stato ribadito il concetto della ‘rete’, dell’interscambio tra i vari territori e, come novità per la giornata diocesana di Avvento, è stato proposto di organizzare un evento nelle piazze principali della diocesi e non solo in un luogo. Negli insegnanti di religione, invece, è nata la volontà di costituire una consulta composta anche da docenti di altre materie, affinché lo studio della religione sia ancor più integrato nella scuola e non rimanga una cosa marginale. L’impegno di quest’anno per la pastorale familiare sarà invece quello della costituzione di una ‘palestra’ per genitori, dove nasca un interscambio di esperienze. Il lavoro degli operatori Caritas invece è stato impostato sulla relazione, nelle varie comunità, tra il loro operato e quello degli altri ambiti pastorali; quindi una sorta di programmazione trasversale che veda la presenza della carità in tutte le istanze. Una redistribuzione dei ministeri è quanto emerso nel settore liturgico: attualmente, ci sono tanti ministri straordinari dell’eucaristia e pochi lettori e accoliti. I catechisti, infine, hanno evidenziato la necessità di dare maggiore attenzione ai linguaggi multimediali; per questo ambito, la novità è stata certamente la presentazione del libro sul ‘festival della catechesi’, una sorta di manuale prodotto in collaborazione col Med, che farà da supporto all’insegnamento. A conclusione dei lavori dell’intera giornata assembleare, tutti i partecipanti si sono trovati nella chiesa cattedrale per celebrare insieme l’eucaristia con l’arcivescovo. Mons. Fontana, nella sua omelia, si è rivolto ai presenti con parole di gratitudine per la collaborazione e per la fatica di questa giornata. Il nostro pastore ha fatto risuonare le parole del Papa pronunciate a Verona, che ci ha invitato a calarci nella storia e ad essere testimoni di Cristo speranza, del mondo. ‘Tocca proprio a noi essere in questa Umbria – ha detto il vescovo – il supplemento d’anima e misurarsi con una transizione dove a parole si riconosce la fede come valore. La credibilità delle nostre posizioni passa attraverso la carità. C’è bisogno di fortezza, di pazienza e di perseveranza per dare concretezza ai sei ambiti della nostra pastorale. L’impegno all’identità cristiana nella società, appiattita sul presente o nostalgica di un passato ormai remoto, fa della catechesi, della liturgia, della famiglia, dei giovani e della cultura, la missione di tutti noi’.

AUTORE: Eleonora Rizzi e don Stefano Sivilla