Per educatori concreti e operativi

CSI GUBBIO. Corsi di formazione aperti a tutti, non solo ai propri iscritti

csi-gubbioTra le varie tematiche affrontate dal Centro sportivo italiano non può mai mancare quella della formazione. Per questo il Csi – comitato di Gubbio, attraverso una serie di corsi specifici, ha deciso di riservare un occhio di riguardo al ruolo dell’educatore. Obiettivo: capire come si “crea” questa figura, i requisiti che deve avere e tutte le problematiche che è chiamato ad affrontare. Sono previste sette serate, iniziate il 2 febbraio, a cadenza quindicinale, divise in due filoni. Il primo, curato da Roberto Grandis, responsabile formazione del Csi Gubbio, ha carattere pedagogico ed è incentrato su come debba essere l’educatore e sulla problematica sport-educazione, cercando di rispondere al quesito: “Lo sport è educazione?”. Nel secondo filone, invece, con i corsi tenuti dalla psicologa Ilaria Corazzi, si scenderà maggiormente nello specifico, fornendo ai partecipanti gli strumenti pratici necessari a un educatore. Il Csi Gubbio ha però deciso di aprire i corsi a tutti coloro che desiderano partecipare, poiché, come spiegato da Grandis, “questa è una problematica generale, che riguarda tutti gli educatori, non solo quelli sportivi e, pertanto, non potevamo che aprire a tutti. Abbiamo deciso di offrire questi corsi come servizio a tutti i cittadini, guardando oltre la nostra struttura associativa”.

La tipologia dei partecipanti è quindi variegata. Si va da genitori a insegnanti fino a sportivi e allenatori. Per il Csi la formazione è, precisa ancora Grandis, “un’azione ordinaria, che deve essere inserita in un processo più ampio e, soprattutto, continuo. Un processo in grado di rendere le persone critiche di fronte ad alcuni fenomeni, andando anche oltre la visuale comune. Vorremmo che da questi corsi uscissero persone consapevoli dell’importanza del ruolo che riveste oggi un educatore”. Tuttavia, più che formare pedagoghi, la finalità di questi corsi – dice Grandis – è “sensibilizzare sul fatto che non si può prescindere dall’essere educatori, anzi occorre esserlo in modo concreto e operativo. Educatori si è in molteplici situazioni; in qualche modo, finiamo per incidere spesso su altre persone. E tutto dipende da come lo facciamo”. Grandis ha poi illustrato il modo in cui verranno tenuti i corsi: “Non ci fermiamo alla sola relazione verbale, ma cerchiamo di praticare una didattica attiva, con l’ausilio di esercitazioni pratiche, filmati e spezzoni cinematografici”. Il responsabile formazione del Csi Gubbio ha concluso con una speranza: “Considerata la risposta positiva dei cittadini, e viste le molteplici richieste pervenute di approfondire tematiche diverse, non è escluso che a settembre ripartiremo con nuovi corsi”. La serata inaugurale ha visto anche la presenza del sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, il quale ha sottolineato l’importanza che riveste per la città una tale iniziativa.

L’iniziativa

Un itinerario formativo rivolto non solo ai dirigenti del Comitato, ma a tutti coloro che sono a contatto con lo sport inteso come fattore di crescita e di educazione: è questo l’obiettivo dell’iniziativa 2015 del Csi eugubino. Sette serate a cadenza quindicinale, due filoni curati rispettivamente da Roberto Grandis e Ilaria Corazzi: il primo sulla problematica educazione-sport, il secondo sulle competenze specifiche di chi voglia cimentarsi in questa bella avventura.

AUTORE: Michele Mencaroni