Per il Bene comune

La Commissione Ceu per i problemi sociali prepara un convegno regionale per aprire un dibattito sul futuro della regione

All’Umbria serve una riflessione che metta al centro il grande tema del ‘Bene comune’. L’idea ha preso corpo circa un anno fa, dopo la Settimana sociale della Chiesa italiana per la quale andarono a Pisa anche i delegati delle diocesi umbre, laici soprattutto, e alcuni vescovi tra cui mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione Ceu per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia la pace e la salvaguardia del creato. Da lì la commissione stessa ha iniziato a lavorare alla preparazione di un convegno regionale che potesse aprire una riflessione, un dibattito, sullo stato della regione e sulle sue prospettive di sviluppo. Precisa tappe e finalità, Silvia Angeletti, coordinatrice, insieme a Giorgio Armillei (entrambi ternani, entrambi con una storia di impegno nella Fuci negli anni non lontani degli studi universitari), della ‘commissione scientifica’ del convegno. ‘L’idea di base da cui siamo partiti è che la realizzazione del ‘bene comune’ non è appannaggio dei politici o degli imprenditori ma di tutti i cittadini, e a tutti è chiesta l’assunzione di diritti e di doveri di corresponsabilità’. ‘Come Chiesa ci facciamo promotori di corresponsabilità, non facciamo politica nè vogliamo sostituirci alla politica’, aggiunge, ricordando i precedenti contributi che la stessa Commissione ha offerto a tutta la società umbra con il documento che fu diffuso in occasione della fase istituzionale di rinnovo dello Statuto regionale e appena un anno fa con il convegno che si tenne a Terni sul problema della sicurezza sul lavoro. Della ‘commissione scientifica’ fanno parte cinque esperti quali sono il funzionario della Banca d’Italia Paolo Piselli e i docenti universitari, gli economisti Pierluigi Grasselli e Giuseppe Croce, il giurista Francesco Clementi, il sociologo Luca Diotallevi. Un gruppo ristretto che si è già riunito e sta lavorando ad un documento che costituirà la base della riflessione. ‘Incontri ‘riservati’ come lo sono tutti gli incontri preparatori di eventi vari’ commenta Angeletti, precisando che gli incontri al momento, ed anche quello che si terrà venerdì di questa settimana, sono limitati alla commissione scientifica e ai coordinatori più, ovviamente, mons. Vincenzo Paglia. Diversamente da quanto ha scritto il Corriere dell’Umbria mercoledì 26. Un articolo che mostra quanto interesse ci sia per un’iniziativa che potrebbe essere paragonata al dibattito pubblico che la diocesi di Terni ha promosso pochi mesi fa e che ha suscitato un forte dibattito anche politico. Ma non sarà la stessa cosa, precisa la coordinatrice del gruppo preparatorio, ‘se non altro perché nel convegno che dovrebbe tenersi in gennaio, non abbiamo ancora stabilito dove, non prevediamo di aprire il dibattito a tutta la cittadinanza come invece si fece a Terni’. Prima del convegno sarà convocata la Commissione regionale, della quale fanno parte i direttori dei corrispondenti uffici pastorali diocesani, che ha condiviso la scelta del convegno, per mettere tutti al corrente dello stato dei lavori. Intanto, lunedì 1 dicembre la Conferenza episcopale umbra (Ceu) composta degli otto vescovi delle otto diocesi (Perugia, Terni, Spoleto, Assisi, Todi-Orvieto, Città di Castello, Foligno, Gubbio), presieduta da mons. Giuseppe Chiaretti, e di cui è segretario il vescovo emerito di Gubbio mons. Pietro Bottaccioli, terrà la riunione ordinaria mensile nel Seminario regionale di Assisi. La riunione ha carattere riservato e interno alla vita delle Chiese che sono in Umbria. All’ordine del giorno della riunione c’è però un punto in cui si affronta il tema della ‘Cittadinanza alla luce del Convegno ecclesiale di Verona’, il tema del convegno. Abbiamo chiesto qualche notizia in più sull’argomento al presidente della Ceu, mons. Chiaretti, attualmente in pellegrinaggio sulle orme di Paolo in Turchia. L’abbiamo sentito mentre si recava insieme ai suoi compagni di viaggio verso la città di Troia, la mitica città del cavallo di Ulisse, e ci ha spiegato molto succintamente che da tempo, la Commissione regionale per le questioni sociali, il lavoro, la giustizia e la pace presieduta da mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni – Narni – Amelia, sta preparando un’iniziativa che si svolgerà probabilmente a Città di Castello nel gennaio prossimo 2009. L’intento è di riprendere il tema dell’impegno dei cattolici nella società non tanto a livello politico in senso diretto, ma nel campo della crescita di responsabilità e di promozione dello sviluppo umano. Mons. Chiaretti proporrà, in particolare, di porre l’attenzione ai principi economici che hanno avuto origine in Umbria attraverso la corrente religiosa benedettina e francescana (Vedi L. Bruni e A. Smerilli, Benedetta economia, editrice Città Nuova 2008) e attualmente ripresi dall’economista premio Nobel indiano Amartya Sen.

AUTORE: Maria Rita Valli