Perugia si mobiliterà contro la “schiavitù del 2000”

Venerdì 15 dicembre don Oreste Benzi guiderà la manifestazione

Appuntamento in piazza IV Novembre venerdì 15 dicembre alle 20. Non è un invito a cena. E’ una “manifestazione” contro la prostituzione coatta, o meglio a favore della liberazione delle schiave del 2000: migliaia di donne, troppo spesso ragazzine e bambine, costrette sulle strade o in appartamenti o nei night, per soddisfare le voglie di “consumatori” nostrali. Molte vengono anche uccise, perché si ribellano o perché non servono più, di loro se ne conoscono 316 nomi (200 dall’Est Europa e 116 nigeriane secondo dati Osce) ma molte altre ‘semplicemente’ scompaiono o non si riesce ad identificarle. Verranno tutte ricordate in una “Via Crucis” da piazza IV Novembre, attraverso corso Vannucci fino a piazza Italia. Poi, nella Sala dei Notari, si parlerà per spiegare che don Oreste, e molti altri con lui, non stanno combattendo “il mestiere più antico del mondo” ma la vera e propria riduzione in schiavitù di esseri umani per sfruttarli economicamente, vendendo come merce il loro corpo. Sono donne, comprate rapite, portate con l’inganno, violentate, private della loro dignità e della loro libertà da vere e proprie organizzazioni criminali che nulla lasciano al caso e tantomeno alla libera scelta delle vittime. Ad organizzare la manifestazione è l’Associazione Papa Giovanni XIII, quella di don Oreste Benzi, che da mesi anche a Perugia si muove di notte sulle strade per incontrare le “schiave del sesso” ed offrire loro una possibilità di liberazione. Ci ha telefonato Ivan e poi abbiamo parlato con don Aldo, i responsabili per il centro Italia dell’Associazione di don Oreste. Nelle loro voci si avverte la passione di chi vorrebbe vedere compiersi il miracolo di strade e di case dove non esistano più donne schiavizzate e uomini che le sfruttano. La manifestazione sarà nazionale. Don Aldo spiega che la fanno ogni anno e per questo 2000 è stata scelta Perugia perché è stata un po’ la città di cui più si è parlato anche nei giornali per le iniziative di contrasto al mercato della prostituzione, e poi perché nella tristemente famosa Pian di Massiano, che per un po’ era stata lasciata libera dalle prostitute, ora se ne contano più di prima, più di cento per sera. Ci sono anche delle minorenni. Ora, poi, stanno usando anche le case, o meglio stanze con un solo materasso in terra dove i “clienti” vengono portati dalle ragazze e lì, in fila aspettano il loro turno. Anche in appartamenti in condominio. Don Aldo ed i suoi sanno che ci sono già diverse di queste ‘case’, e molte informazioni le hanno da “clienti” convertiti che hanno capito e vogliono aiutare queste ragazze. Le notizie arrivano ad un telefono dell’Associazione Papa Giovanni aperto giorno e notte: 03284594094 oppure 03482488130. “Siamo andati a parlare in molte parrocchie e speriamo che ci sia molta partecipazione il 15 sera, commenta don Aldo, affinché i cristiani facciano sentire chiaro e forte il grido di speranza”. Alla Sala dei Notari ci saranno don Oreste Benzi, l’Arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti, il Sindaco di Perugia Renato Locchi, il Questore di Perugia ed il Cardinale Ersilio Tonini che concluderà l’incontro. Alla manifestazione don Oreste ha invitato i politici chiedendo loro di spiegare come intendono liberare le ragazze; i magistrati, ai quali chiede di agevolare e sostenere il lavoro delle Forze dell’ordine; i Prefetti ed i Sindaci, ai quali chiede di utilizzare le facoltà concesse dalla legge per contrastare le organizzazioni criminali ed i clienti, indicando ad esempio “l’esperienza della provincia di Rimini dove non c’è più una ragazza su strada”. Don Oreste chiede la massima attenzione della Corte di Cassazione che deve rivedere la decisione del Tribunale di Perugia che ha ritenuto illecito il sequestro delle auto dei clienti effettuato dalle Forze dell’ordine. Un appello viene rivolto da don Benzi anche a tutti coloro che in vario modo consentono lo sfruttamento delle donne ridotte in schiavitù: dai clienti ai gestori dei night, dagli albergatori a chi affitta case in nero e a tutti coloro che potendo intervenire non lo fanno.

AUTORE: Maria Rita Valli