Più “sècchesi”

Quando ero parroco e passavo per la Benedizione Pasquale, capitava, a volte, che la padrona di casa, dopo avere accolto il prete con la dovuta cortesia, dimenticasse di spegnere la TV; glielo facevo notare, e lei provvedeva immediatamente, confusetta: “Sa, spesso la tengo accesa ma non l’ascolto: mi fa compagnia!”. E’ capitato stamattina anche a me. Il piccolo cubo malignantis naturae continuava ad emettere immagini che l’occhio non vedeva e suoni che l’orecchio ignorava, io lavoravo per conto mio. Ma quando il petulante elettrodomestico, giustamente dimenticato, ha detto: “… compie quarant’anni” mi sono bloccato. Stop. Non ho colto il soggetto dell’annuncio, ma sicuramente vale la pena d’interrompere, sicuramente parlano della Pacem in terris.Macché: parlano della minigonna. “Quarant’anni fa la minigonna segnò una svolta epocale nel costume dei paesi occidentali”. Il resto ve lo risparmio. A conti fatti, sono non più di quattro/cinque gli eventi che, secondo i conducators dei tanti talk show televisivi, non segnano una svolta epocale. Poi diverse ragazze hanno spiegato perché indossano la minigonna. Sottratta alla sua naturale vocazione al rugby, un’anonima tracagnotta confida: “Perché rende più sècchesi”. Mmmmm! Figliola mia, doveva intervenire allora, quando venne assemblato il tuo robusto DNA, il Gran Disegnatore, e inserire qualche ormone diverso: così come sei, di diventare sècchesi non se ne parla proprio! Bah! Saranno poi giustificate tutte queste lodi a Mary Quant? La stilista londinese ha veramente “reso la donna più donna”? Una forte tensione orienta il desiderio verso il corpo dell’altro sesso, in modo da trovare soddisfazione e piacere. Ma la persona non si lascia ridurre a puro strumento e difende la propria dignità con il senso del pudore. Mentre nasconde con il vestito ciò che nel corpo attira maggiormente l’attenzione dell’istinto, rivolge all’altro lo sguardo e il volto, in cui più intensamente si può comunicare la ricchezza della propria interiorità. Cerca prima di tutto di rivelargli il suo valore più vero. Ma Mary Quant non ha letto il Catechismo degli adulti (anche perché ancora non esisteva). O, se l’ha letto (in sogno), non è arrivata al n.1045.