Presepi viventi

Roveto. Accanto al Presepio rivive la civiltà contadina di un secolo fa

Roveto, una frazione del comune di Gualdo Tadino, in occasione del Natale, quasi per magia, si trasforma. Poche sono le notizie storiche sull’abitato, e tutte inerenti la storia della parrocchia. Il Presepe di Roveto non è come tutti gli altri, ma c’è qualcosa che lo distingue e lo caratterizza dalle numerose manifestazioni legate al Natale. Gli organizzatori infatti hanno scelto di rappresentare, accanto alla Natività, la vita contadina tipica della realtà locale. L’atmosfera, pertanto, non è quella di un’antica Betlemme, ma quella che si respirava nel mondo rurale nei primi decenni del ‘900. In questo modo sul palcoscenico naturale del paese rivive il ‘Presepe dei nonni’, quello raccontato ai bambini al caldo barbaglio dei camini. Quelle vesti, quei sapori, il colore delle viuzze, hanno la forza evocativa del ricordo, anzi ancora di più, tanto che la prospettiva si allarga per trasformarsi nel modello di un Natale vissuto nel mondo contadino di una volta. Ad ogni passo, ci si immerge un po’ più in un’epoca dal sapore antico, fatta di piccole cose quotidiane. Il calore di quella atmosfera si riflette anche nel generoso spirito di fratellanza che accomuna i figuranti, che si allarga per accogliere in seno alla comunità chiunque in quel momento ne voglia far parte, tanto che il visitatore è invitato ad assaggiare i doni della terra come dolci, frittelle e vin brulè. Poi, all’indomani, tutto torna alla normalità, come un vecchio libro che si chiude per riaprirsi l’anno seguente.

AUTORE: (M. G.)