Rivive tra le note del Miserere la processione del Cristo morto

Gubbio / Catechesi sulla famiglia motivo conduttore delle stazioni quaresimali

La Chiesa eugubina si appresta a celebrare la Pasqua di Resurrezione a conclusione di un “percorso” di preparazione sviluppato attraverso vari momenti, che valorizzano anche riti e tradizioni secolari da inquadrare nel loro significato più vero. Si incomincia con le “stazioni quaresimali” durante le quali il vescovo Bottaccioli ha sviluppato e portato avanti una interessantissima catechesi sulla Famiglia. Una scelta operata molto prima che il Consiglio comunale si impegnasse nel dibattito sfociato nell’istituzione, a maggioranza, del registro per la formalizzazione delle “coppie di fatto”. Il più grande evento della cristianità è stato quindi un’occasione utilissima per una catechesi che ha inquadrato nell’ottica dell’insegnamento di Cristo ruolo e compiti di una entità che rimane il fondamento della società, il nucleo essenziale dalla cui “salute” dipende quella più ampia della collettività intesa in senso lato L’obiettivo è stato quello di inquadrare l’evento pasquale per esaltare valori fondamentali (concordia, solidarietà, perdono, rispetto reciproco etc.) calandoli però nella realtà di tutti i giorni. In questo contesto rientrano anche taluni “richiami” collegati al contesto socio – politico locale e nazionale. In più circostanze il Vescovo ha ricordato l’esigenza che il mondo politico amministrativo si lasci ormai alle spalle il clima di conflittualità esasperata tipico del periodo elettorale per incanalare il confronto sul piano del reciproco rispetto. Condizione essenziale per valorizzare il contributo di tutti finalizzato allo sviluppo dei cittadini. Esaltato anche il valore della solidarietà, tanto che la “Quaresima di Carità 2002” è stata finalizzata ancora una volta alla Casa della Caritas, come “segno e stimolo di una testimonianza della Carità e accoglienza da parte di tutta intera la comunità cristiana”. Il progetto non è più un sogno: tutto è ormai pronto per l’inizio dei lavori, possibile dopo aver superato ed espletato le complesse procedure di natura burocratica ed organizzativa. La diocesi ha rinnovato l’appello alla generosità dei fedeli. Il contributo di ciascuno può essere versato presso la parrocchia o sui conti correnti bancario (n.9751.58 presso il Monte dei Paschi di Siena) oppure postale ( n. 11186061) intestati a diocesi di Gubbio – Caritas diocesana, indicando la causale “Quaresima di Carità 2002”. Una celebrazione introdotta anche da tradizioni consolidate. A livello eugubino merita di essere richiamata quella del Miserere, canto penitenziale a più voci ricevuto per tradizione orale, che rappresenta la colonna sonora della maestosa “Processione del Cristo Morto”, che si celebra il venerdì santo. Eseguito da due “cori” distinti (una segue la statua della Madonna Addolarata, l’altro il Cristo Morto), è preparato e rifinito durante tutta la Quaresima. Dalla sera delle Ceneri, e per una volta la settimana, infatti i cantori, sotto la guida dei “maestri” Benito Pierini e Franco Salciarini, provano e riprovano percorrendo le vie del centro storico ed incrociando qualche volta anche le “stazioni quaresimali”. L’effetto è straordinario: ascoltare da lontano le noti struggenti del Miserere che si insinuano nei vicoli, accarezzano la facciate dei monumenti, si rincorrono sui ritmi dai quali emerge, al di là delle conoscenze linguistiche di ciascuno, la debolezza umana rispetto alla grandezza divina. E’ anche questo un modo valido per capire e vivere nel modo più vero la festività pasquale.

AUTORE: G.B.