Saluto al parroco ortodosso romeno Ionut Radu

Non solo la Chiesa ortodossa romena ma anche tutto l’“ecumene cristiano” di Perugia dà con commozione il saluto a padre Ionut Radu, chiamato dai superiori a guidare una nuova comunità a Milano.

Arrivato nel capoluogo umbro nel 2009, Radu si è fin da subito distinto per il fattivo spirito di collaborazione con le altre confessioni cristiane presenti sul territorio; spesso al Centro ecumenico di via del Verzaro, non solo come relatore quando affrontava temi di sua pertinenza, ma anche come uditore in occasione di altri incontri, era membro del Consiglio delle Chiese di Perugia. Fisico imponente, sorriso caloroso, padre Ionut unisce la cordialità e l’apertura mentale verso le altre Chiese cristiane a una accurata presentazione della tradizione e della spiritualità ortodossa, senza integralismi – ancora piuttosto radicati nel mondo ortodosso – e senza cedimenti. Gli augureremmo volentieri un futuro da vescovo, ma… non è possibile, dato che nelle Chiese ortodosse l’episcopato è riservato al clero celibe (monaci). Radu ha infatti moglie, Alina, e tre figli, che lo seguiranno nel capoluogo lombardo non appena terminato questo anno scolastico.

Il saluto ufficiale da parte cattolica, alla presenza del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, avverrà nella chiesa perugina di San Fiorenzo (via Alessi) sabato 3 marzo alle ore 18 per un Te Deum di ringraziamento per il servizio svolto da padre Radu, e per invocare su di lui nuove benedizioni per il servizio che è ora chiamato a svolgere a Milano. Qui di seguito, un riassunto delle tappe principali della sua permanenza a Perugia. Il 1° marzo del 2009 la prima messa celebrata nel locale presso la parrocchia di San Barnaba in via Cortonese, prima sede offerta dalla diocesi cattolica alla Chiesa ortodossa romena. Nel maggio 2011 mons. Bassetti ha concesso loro per il culto la chiesa di San Fiorenzo nel centro storico di Perugia. A novembre di quell’anno, l’inaugurazione ufficiale della nuova sede con la partecipazione del vescovo ortodosso romeno Siluan, nonché dell’ambasciatore di Romania preso la Santa Sede. In tempi molto recenti, il 2 dicembre 2017, la consacrazione dell’iconòstasi, preziosa opera d’arte composta appositamente per la chiesa di San Fiorenzo. È stato anche realizzato un baldacchino per le reliquie del Santo.

Padre Ionut, in attesa dell’evento di sabato, fin da ora ringrazia Dio e la diocesi per questi nove anni trascorsi a Perugia, a nome proprio ma anche dell’intera comunità ortodossa romena, per l’accoglienza ricevuta. Non mancherà un affettuoso ricordo per la persona di don Elio Bromuri.

 

AUTORE: Dario Rivarossa