Scuola: una finestra aperta sul nuovo orizzonte educativo

Documento realizzato dalla pastorale scolastica e da docenti, dirigenti e Associazione genitori

Una riflessione sui valori e il loro rapporto con la scuola. Questo il significato del documento elaborato da un gruppo di studio composto da docenti, dirigenti scolastici e genitori aderenti a diverse associazioni, quali l’Associazione genitori (Age), l’Associazione insegnanti medi cattolici (Aimc), l’Unione cattolica italiana insegnanti medi (Uciim) e la Pastorale della scuola della diocesi di Perugia-Città della Pieve. Un documento fatto di diversi contributi e al quale i quattordici soggetti che l’hanno elaborato hanno dedicato i mesi estivi. Coordinati da Margherita Rossi Cittadini, preside al Liceo Classico di Assisi, e soprattutto impegnata nell’Istituto regionale di ricerca educativa (Irre), i membri del gruppo di lavoro si sono incontrati da giugno a settembre ed hanno elaborato i vari contributi a seconda delle competenze, facendo riferimento a precisi documenti: dalla Costituzione italiana ai documenti della riforma Moratti, dai documenti dell’Age agli atti dei due convegni diocesani organizzati dalla pastorale della scuola, fino ai documenti del Concilio Vaticano II. ‘Quali valori in una scuola che cambia?’ è un documento che vuole ‘precorrere’ i tempi del varo definitivo della riforma della scuola e dare agli operatori scolastici la possibilità di ‘tenere il passo’ con quella che sarà la logica della nuova scuola. ‘Un documento aperto ‘ ha detto la prof.ssa Rossi Cittadini ‘ una traccia di punti salienti che possono essere approfonditi; finestre che si aprono sull’orizzonte educativo’. Perciò ‘è un documento che va divulgato, va fatto conoscere a presidi e dirigenti scolastici’ ‘ ha detto Rita Ferri, direttrice dell’Ufficio pastorale diocesano per l’educazione e la scuola, che ha presieduto l’incontro di presentazione, lunedì scorso, nella sala del Dottorato alle Logge di San Lorenzo a Perugia. Una divulgazione che possa portare, appunto, ad un ulteriore approfondimento. I membri del gruppo di lavoro sono insegnanti di religione, di lettere, di diritto e economia di diverse scuole, medie e superiori; sono genitori rappresentanti dell’Age e membri dell’Uciim. Dal loro lavoro sono usciti suggerimenti, indicazioni, riflessioni in merito ai valori e in particolare ne è scaturita la necessità di analizzare i documenti sulla Riforma per coglierne tutti i cambiamenti in essa contenuti; la necessità di riconoscere ciò che distingue un popolo dall’altro e ricercare ciò che unisce per superare le barriere; necessità di costruire e mantenere la propria identità. Nello stesso pomeriggio, in cattedrale, al termine dell’incontro di presentazione del documento, l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti ha celebrato una messa per l’anno scolastico in corso, alla quale hanno partecipato bambini, ragazzi, docenti e genitori. Durante l’omelia il Vescovo ha fatto riferimento al documento. ‘Quali valori? ‘ si è chiesto ‘ Direi non solo quelli come la democrazia, la pace, la solidarietà, ma valori anche più ‘privati’, della sfera personale quali l’amore, l’affetto, la lealtà, l’onestà’ valori più difficili, forse, ma senza i quali non si costruisce una vera vita’. Senza confondere, ha voluto spiegare, la moralità con una ‘mera questione di buona educazione’, ma per quella che è veramente, crescita interiore. E a tutto questo si devono dedicare gli insegnanti, gli educatori, ai quali mons. Chiaretti ha detto di ‘vivere nella dimensione della ministerialità’. Una ministerialità intesa come la intende san Paolo che si è sentito ‘chiamato’ ad essere apostolo, chiamato a servire. Così gli insegnanti devono riconoscere la propria chiamata a servire i più piccoli nel loro tempo di formazione.

AUTORE: Francesca Acito