“Se vuoi la pace, educa alla pace”

Anche Gubbio si è mobilitata per manifestare il ritorno della pace in Iraq

La guerra dell’Iraq ha visto mobilitarsi anche Gubbio per chiedere un sollecito ritorno della pace; una manifestazione, presente anche il sindaco Orfeo Goracci, nata spontaneamente in seguito al passaparola tra rappresentanti di Rifondazione comunista e dell’associazione Civiltà etica, si è svolta in piazza 40 Martiri con l’adesione di Cgil, Verdi, Sinistra giovanile e semplici cittadini. Dominanti le bandiere con i colori dell’arcobaleno. Discorsi sono stati pronunciati dal sindaco Goracci, da Gianluca De Gennaro, rappresentante in loco di ‘Civiltà Etica’, Luca Baldelli, segretario del Circolo di Rifondazione Comunista, Sandro Piergentili, segretario della Cgil. Si è parlato di pace anche presso l’auditorium del Liceo classico G. Mazzatinti nel corso di un incontro sul tema: “Se vuoi la pace, educa alla pace”, promosso da “Gubbio per la pace” con il patrocinio del Comune di Gubbio. L’iniziativa, pensata ancor prima dello scoppio della guerra in Iraq, ha visto al centro del dibattito la possibilità o meno di inserire l’educazione alla pace nel curriculum scolastico. L’incontro è stato presieduto da Rocco Altieri, docente di Scienze della pace all’Università di Pisa nonché fondatore della rivista semestrale di studi sulla pace, Satygraha. Il tema della Pace è stato ripreso più volte anche dal vescovo mons. Pietro Bottaccioli nel corso delle omelie pronunciate a conclusione delle “stazioni quaresimali” in corso. La Chiesa eugubina, in realtà, non ha mancato di pregare per la pace nel mondo, al centro di una apposita serata di preghiera, assai frequentata, tenutasi a San Francesco.

AUTORE: G.B.