Sorrentino: grati al Papa per questo “ulteriore segno di attenzione ad Assisi”.

Papa Francesco accolto dai giovani a Santa Maria degli Angeli durante la visita pastorale ad Assisi lo scorso 4 ottobre
Papa Francesco accolto dai giovani a Santa Maria degli Angeli durante la visita pastorale ad Assisi lo scorso 4 ottobre

“Papa Francesco, il prossimo 4 agosto, alla Porziuncola! Grande gioia per la Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Il “perdono di Assisi” attira, da otto secoli, nella Città Serafica, folle di pellegrini desiderosi di riconciliazione e pace profonda. Il primo papa di nome Francesco verrà, pellegrino fra i pellegrini, nell’umile chiesetta dove Francesco sviluppò il suo dialogo con Dio sotto lo sguardo della Vergine Santa e dove volle formare i suoi compagni alla fraternità inviandoli nel mondo come testimoni del vangelo. Il dono dell’indulgenza che egli ottenne da Papa Onorio III voleva essere una partecipazione di gioia – anzi di Paradiso, stando alle sue parole – per quanti accolgono la misericordia di Dio nel sacramento del perdono e si dispongono a una conversione sempre più profonda della vita.

La nostra Diocesi si è data un impegno speciale dell’Anno Giubilare da vivere in forma di un grande pellegrinaggio alla Porziuncola il 1 di agosto. Per l’occasione ho approntato una Lettera Pastorale che sarà pubblicata nei prossimi giorni, ponendo in relazione il messaggio della Porziuncola con il Sinodo diocesano da poco concluso. “Perdono di Assisi, cammino di Chiesa”: questo il titolo del documento, che si propone di aiutare i fedeli della diocesi e i pellegrini a valorizzare appieno l’indulgenza della Porziuncola.

Siamo grati al Santo Padre per questo ulteriore segno di attenzione ad Assisi. Facciamo nostro lo spirito della sua visita. Il carattere discreto del pellegrinaggio papale – momento intenso di preghiera, all’insegna della semplicità – è un appello all’interiorità e alla sobrietà. Ci disponiamo a fare del nostro meglio perché la Diocesi senta questa visita, e l’VIII centenario dell’indulgenza della Porziuncola, come una grande occasione di grazia, di incontro con Dio, di riconciliazione fraterna”.