Sotto un tetto accogliente

Avigliano. Casa Piacenti diventa sede di tante iniziative di tipo sociale

Con il taglio del nastro da parte del sindaco Giuseppe Chianella, il pomeriggio di domenica 22 luglio ha segnato l’apertura ufficiale al pubblico della casa Piacenti ad Avigliano. Il palazzo, acquistato dall’Amministrazione comunale e restaurato in questi ultimi anni, si è trasformato da casa privata a luogo pubblico in cui convivono molte iniziative che testimoniano l’apertura e l’attenzione al sociale della nostra comunità. Al suo interno sono infatti situate le stanze che ospitano diverse nostre associazioni: la Pro loco, a cui fanno capo molte delle iniziative legate ai vari festeggiamenti durante il corso dell’anno, l’associazione ‘Ago d’oro’ che mantiene viva la tradizione del ricamo, molto sentita soprattutto tra le donne, l’Univerisità della terza età, che da 16 anni opera sul territorio con attività culturali e sociali rivolte ad iscritti e non, il gruppo ‘Contemporaneamente giovani’ che riunisce gli adolescenti intorno a progetti comuni, nonché la ‘casa famiglia’ gestita dalla cooperativa Cipss e che dà ospitalità a chi, come ha detto l’ex sindaco Carla Pernazza, si trova in una situazione meno fortunata della nostra. Tutti i presidenti delle associazioni nonché moltissimi dei loro iscritti, cioè molti di noi cittadini, erano presenti alla festa che si è aperta con i discorsi ufficiali, tutti tesi a sottolineare l’importanza che la Casa Piacenti assumerà ed in parte ha già assunto per la cittadinanza. Si è poi proceduto alla benedizione della Casa e di tutti coloro che ci operano da parte del nostro parroco, don Piero. Le parole da lui scelte hanno sottolineato come il lavoro di tutti noi è una benedizione per la comunità, e se poi è volontario diventa ancor più significativo sia per chi fa questa scelta che per chi ne beneficia. La festa si è poi trasferita nel parco della Casa e tra musica e cibo – tutto offerto dalle associazioni e dall’Amministrazione comunale – i cittadini hanno avuto modo di visitare l’intera struttura e vedere come le varie associazioni operino al suo interno. Colgo qui l’occasione per ringraziare tutti i volontari che hanno collaborato alla realizzazione di questa festa e auguro a tutti quanti noi un buon lavoro sia all’interno della Casa che dentro la nostra comunità, da sempre pronta ad assumersi gli oneri e gli onori collegati al lavoro nel mondo del sociale. Con l’auspicio che l’apertura della casa Piacenti sia un ulteriore segno della nostra volontà di incidere in modo sempre più positivo nel mondo complesso e qualche volta conflittuale in cui viviamo, creando quello spirito di pacifica convivenza e rispetto per gli altri che è il solo vero indice di crescita democratica di ogni comunità.

AUTORE: Emanuela Agostini